Obiettivo primario: energia rinnovabile

Al «Viktor Lenac» presto in funzione pompa di calore ad acqua marina

0
Obiettivo primario: energia rinnovabile
La presentazione del progetto. Foto: RONI BRMALJ

“Non stiamo parlando di un grande investimento in rapporto alle cifre legate alla gestione dei nostri stabilimenti, ma salutiamo sicuramente la disponibilità da parte della Norvegia, Islanda e Liechtenstein di sostenere questo nostro progetto”, ci ha detto Sandra Uzelac, membro della Direzione del “Viktor Lenac”, riferendosi all’imminente inaugurazione del sistema di riscaldamento e raffreddamento tramite le pompe di calore che utilizzano l’acqua marina.
“Siamo felici di poter dare prova del nostro impegno nello spirito dell’esigenza di utilizzare il più possibile fonti energetiche rinnovabili. È bene che questi progetti abbiano visibilità ed è per questo motivo che ci incontriamo oggi. Il sistema che entrerà in funzione tra poche settimane consentirà anche di risparmiare qualcosa, 60mila euro circa all’anno negli impianti che saranno inseriti nel sistema. In questo caso le spese sono comunque state dimezzate”, ha concluso Uzelac.
Il progetto europeo nell’ambito del quale il cantiere di Martinšćica ha ottenuto i finanziamenti si chiama “Energia e cambiamenti climatici”. Per la realizzazione del sistema sono stati spesi 480mila euro di cui 232mila ottenuti a fondo perduto. È un piccolo, ma significativo passo verso quelli che sono i traguardi stabiliti dall’Unione Europea, cioè decarbonizzazione, neutralità energetica e sostenibilità.
Il progetto, prossimo alla conclusione, viene coordinato al “Viktor Lenac” da Zdenko Vidmar che ci ha spiegato in cosa consiste e che vantaggi produrrà: “Il sistema consiste nell’utilizzo delle pompe di calore sfruttando l’energia proveniente dall’acqua marina producendo un risparmio diretto del 60 per cento rispetto ai consumi attuali. In questi giorni sono state sistemate tutte le attrezzature e contiamo di inaugurare l’impianto entro la fine del mese, dopo i collaudi. Sono state posate le tubazioni e gli allacciamenti, mentre restano da sistemare i sensori e il sistema di comunicazione che sarà interamente automatizzato. Sarà tutto pronto tra una decina di giorni. Possiamo quantificare il risparmio energetico in circa 56.000 kilowattora all’anno, rilasciando nell’aria 36 tonnellate di anidride carbonica in meno rispetto a oggi. Inoltre, finora i capannoni potevano venire soltanto riscaldati con il vecchio sistema, mentre ora ci sarà la possibilità di raffreddare gli ambienti nei mesi estivi. Tra le altre cose, ci sarà l’opportunità di allacciarvi altre strutture in quanto le pompe di calore utilizzate hanno una capacità sufficiente per estenderne l’uso”.
L’energia proviene dall’acqua marina che viene già utilizzata per scopi diversi nei processi produttivi. Alimenta il sistema antincendio dell’intero bacino, per il raffreddamento e per le acque di sentina imbarcate delle navi prive di carico. “Continueremo a seguire l’evoluzione delle tecnologie per continuare a sfruttarle sia per trarne dei vantaggi economici che nell’affrontare le nuove sfide. Operiamo, nel nostro piccolo, cercando delle soluzioni in questo senso, per esempio, utilizzando delle pompe di calore anche nella cucina della mensa aziendale. Sfruttando il calore della cucina si possono riscaldare i locali nell’area della ristorazione”, spiega Vidmar che rivedremo a fine mese per l’inaugurazione.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display