LRH, cambio di proprietà all’orizzonte?

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LRH, cambio di proprietà all’orizzonte?

Si prospettano settimane decisive sul fronte societario della Liburnia Riviera Hoteli (LRH). A giudicare da quanto trapela da fonti vicine alla catena alberghiera, in questi giorni sarebbero in corso delle trattative circa un possibile cambio di proprietà. A rilevare il colosso abbaziano, il cui attuale proprietario è la SN Holding dell’imprenditore Darko Ostoja, dovrebbe essere un fondo d’investimenti con sede a Singapore che, nel suo portfolio, conta già la catena di alberghi di lusso Four Seasons Hotels and Resorts. Sempre stando alle indiscrezioni, il fondo sarebbe interessato esclusivamente alle strutture della Riviera abbaziana, mentre gli hotel di Portorose e Ragusa Vecchia (Cavtat) rimarrebbero invece di proprietà di Ostoja. I colloqui sarebbero inoltre a buon punto e se dovesse arrivare la fumata bianca per la Perla del Quarnero, assicurano i bene informati, potrebbe esserci un deciso rilancio sotto l’aspetto turistico.

Le voci di un’eventuale cessione della LRH si sono fatte molto insistenti negli ultimi tre anni. L’ultima in ordine di tempo riguardava un forte interessamento da parte del gruppo OHM, proprietario tra l’altro degli alberghi abbaziani Astoria, Bristol e Opatija, nonché Apoksiomen di Lussinpiccolo, ma alla fine anche quest’opzione tramontò in quanto, come ha spiegato lo stesso Ostoja, “finora non ci è giunta alcuna offerta che soddisfacesse le nostre richieste”.

Lo sfogo del sindaco

L’infinita querelle sulla cessione del gruppo ha però spazientito il sindaco Ivo Dujmić, che di recente ha manifestato tutto il suo disappunto attraverso un post pubblicato sui social.
“Ogni catena alberghiera che si rispetti, come ad esempio Valamar o Plava laguna, investe soprattutto nelle infrastrutture al fine di elevare la qualità dei propri servizi. Purtroppo la Liburnia Riviera Hoteli, ad Abbazia e su tutta la Riviera, ha fatto l’esatto contrario. Mi auguro che la cessione sia vicina e che arrivi un proprietario responsabile, che porterà un deciso cambio di rotta delle attuali politiche aziendali. Solo così la nostra città diventerà un centro turistico appetibile tutto l’anno”, ha scritto sul suo profilo Facebook.
Tuttavia, a smentire le parole del sindaco è il piano di investimenti di 409,3 milioni di kune per il periodo 2016-2020, di cui poco più della metà ricade sul biennio 2018/19. A inizio novembre hanno così preso il via i lavori di ristrutturazione dell’albergo Ambasador e dell’omonima villa, la cui spesa complessiva ammonta a 119,6 milioni di kune. L’hotel in questione è l’unica struttura ricettiva a cinque stelle di proprietà della LRH e l’intervento si è reso necessario per mantenere la massima categoria.
L’Ambasador non è tuttavia l’unica struttura interessata dal restyling: nelle prossime settimane inizieranno gli interventi anche degli alberghi Admiral e Istra di Abbazia, Marina e Mediteran di Draga di Moschiena, nonché della Villa Marina di Laurana, che verrà riconvertita in una struttura ricettiva destinata ad accogliere i lavoratori stagionali.

Crollo degli utili

Quello che sta volgendo al termine è stato un anno difficile per la LRH sotto l’aspetto finanziario. Il gruppo ha infatti chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile di 20 milioni di kune, ovvero il 67 per cento in meno rispetto allo stesso periodo del 2017.
A gravare sul bilancio è stata la maxi buonuscita di 14 milioni di kune intascata dall’ex direttore Igor Šehanović. Al di là comunque della sua liquidazione, la società ha registrato anche una leggera flessione nella casella delle entrate, che sono state di 280 milioni di kune (-1,5 per cento), ma soprattutto ha visto un netto aumento delle uscite che hanno raggiunto quota 260 milioni (+16,4 per cento), dovuto principalmente all’armonizzazione legislativa con il contratto collettivo di lavoro e le trattative intercorse con i sindacati, che hanno portato a un aumento complessivo del 18 per cento degli stipendi dei dipendenti in alcuni settori, in particolare nei servizi di alloggio, ristorazione, sport e ricreazione.

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