Saldi al via. Tutti in cerca di occasioni

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Saldi al via. Tutti in cerca di occasioni

Con ieri ha preso ufficialmente il via la stagione dei saldi, periodo nel corso del quale la maggior parte dei commercianti cerca di smaltire la merce di questa e delle stagioni precedenti, rimasta invenduta. Anche se qualche piccolo sconticino c’era stato anche prima delle feste natalizie, permettendo così di fare comunque un po’ di shopping a prezzi relativamente accessibili, in base alla legge è permesso usare il termine “saldi” soltanto due volte all’anno, ovvero dopo Ferragosto e dopo Natale. Naturalmente, la percentuale dei saldi salirà ulteriormente dopo Capodanno, però per chi avesse in mente di acquistare un determinato capo d’abbigliamento sarà il caso di fare quanto prima un giro di… ricognizione nei centri commerciali. Infatti, già da ieri i negozi più trendy in centro città sono stati presi d’assalto. Anche perché l’offerta delle taglie scontate, e che vanno per la maggiore, sono tradizionalmente limitate.

Il trucco della dicitura «Fino a…»

Sulle vetrine in bella mostra ci sono le scritte “Saldi fino a…”, con gli sconti che variano dal 20 al 60 per cento. Ecco, il trucco sta proprio nella parolina “fino”, visto che nella maggior parte dei casi gli sconti non superano il 20 o al massimo il 30 per cento. Pochissimi i negozi che offrono effettivamente uno sconto del 50 per cento, che di solito riguarda le calzature. Tantissimi i negozianti che hanno ridotto i prezzi di esattamente 100 kune, offrendo così magliette a 99, camicie a 150, jeans a 199. Altri invece hanno deciso di praticare un prezzo unico, medio, per tutti i cappotti di questa stagione, come fatto da un negozio in centro, che da ieri offre giacche, giacconi e capotti a 439 kune: inevitabile la ressa degna di una caccia al tesoro. Il metodo del “tutto a…”, con il prezzo scontato sensibilmente rispetto ai giorni scorsi, è presente anche in alcuni negozi di calzature.

C’è sempre la carta di credito

In base ai dati dell’Ufficio imposte, in dicembre, e in particolar modo nel periodo dal 19 al 24, i cittadini croati non hanno badato a spese. Nelle casse statali sono entrati così ben 13,5 miliardi di kune, dei quali 706 milioni solo venerdì 21 dicembre, ovvero prima di Natale. Cosa ne pensano i nostri concittadini a proposito? “Non saprei che cosa dire. Da una parte c’è carestia e dall’altra ci siamo dati alle ‘pazze spese’. I saldi? Le insegne promettono tanto, però poi gli sconti risultano minimi. Credo che chi deciderà di acquistare capi firmati avrà sicuramente un bello sconto, anche perché il prezzo iniziale è parecchio alto e quindi anche un minimo ribasso aiuta”, ci dice un’acquirente, comunque non tanto soddisfatto dell’offerta. Più contenta invece Katarina, mamma di due bimbi, che ha trovato calzature scontate per i figli. “Visto che porteranno gli scarponcini solo per alcuni mesi, non ho intenzione di spendere molto. Ho trovato questi a sole 99 kune, dato che erano gli ultimi numeri rimasti”. C’è chi poi non bada a spese. “Mi faccio un bel regalo di fine anno: una tuta da sci firmata. È scontata del 20 per cento, ma comunque ancora sempre molto cara. Però questa volta non ci penso… ho la carta di credito”, risponde contenta Valeria. E poi ci sono coloro che invece preferiscono andare all’estero, dove ci sono i “veri saldi”, come dichiarato da una coppia di giovani.
La “febbre dei saldi” non riguarda però solo vestiario e calzature. Si possono trovare anche indumenti intimi, gioielli, orologi e addirittura occhiali da sole. Insomma, per chi non ha speso tutto il salario per lo shopping prenatalizio, ora è forse la volta buona per rifarsi il guardaroba. Tentar non nuoce.

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