L’importanza di tramandare la cultura italiana

Nell’Aula magna della SMSI assegnati i premi del Concorso di critica cinematografica «Liberiamo la fantasia», patrocinato dall’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo

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L’importanza di tramandare la cultura italiana

Bravura, talento e fantasia hanno fatto da perfetta cornice all’evento tenutosi ieri nell’Aula magna della Scuola media superiore italiana di Fiume, ovvero alla premiazione del Concorso di critica cinematografica ‘’Liberiamo la fantasia’’, patrocinato dall’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo (AFIM). Una competizione dedicata proprio agli allievi dell’ex Liceo, con l’intento di mantenere viva la cultura italiana in queste terre. Un evento, come precisato dal preside Michele Scalembra, che segna un momento di rinascita. “Dopo due anni senza incontri e manifestazioni, a causa del Covid, questo è il primo avvenimento ‘dal vivo’ al quale partecipano tutti i concorrenti. Devo congratularmi con i ragazzi, una quarantina circa, ma anche con le loro mentori, perché al cospetto della giuria sono giunti davvero tantissimi disegni, temi scritti, elaborati video e foto, realizzati dopo avere visionato 3 film italiani (“Gli anni più belli” di Gabriele Muccino, “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti e “Non odiare” di Mauro Mancini). Il tutto grazie all’impegno delle prof.sse Rina Brumini, Emili Marion Merle, Melita Sciucca e Ornella Sciucca”, ha detto Scalembra.

Primo evento dal…vivo dopo due anni di restrizioni dovute alla pandemia

Tutti fiumani

Melita Sciucca si è rivolta ai presenti in doppia veste, come docente e come presidente della Comunità degli Italiani di Fiume. “Reputo che sia di fondamentale importanza che voi ragazzi abbiate un collegamento con la cultura italiana a tutti i livelli. Vivendo a Fiume siete tutti fiumani, indipendentemente dalla madre lingua o dalla vostra cultura. Frequentare questa scuola significa essere parte integrante di questa nostra cultura. La lingua e la cultura italiana esistono a Fiume da sempre e voi avete una grande responsabilità, ovvero quella di portare avanti questa tradizione”, ha affermato rivolgendosi agli allievi. Il presidente dell’AFIM, Franco Papetti, ha dichiarato che essere a Fiume è per lui sempre una grande emozione. “Sono nato qui e questa scuola è stata frequentata da mio nonno e da mio padre. Poi, purtroppo, nel dopoguerra mi sono trasferito in Italia con i miei genitori. In famiglia abbiamo sempre parlato il dialetto fiumano, anche perché le nostre origini fiumane risalgono agli inizi dell’800. Siamo fiumani al 100 p.c., anche se poi in famiglia abbiamo parenti di varie nazionalità, visto che Fiume è da sempre stata una città di frontiera”, ha raccontato illustrando, poi, più da vicino ai ragazzi l’attività dell’AFIM. “L’AFIM rappresenta i 38mila fiumani che oggi sono sparsi in tutto il mondo, dall’Australia, all’Argentina, Canada, USA, Italia. Abbiamo varie associazioni e pubblicazioni in lingua italiana. A Toronto c’è anche una casa editrice. Il nostro desiderio è quello di avere un ritorno intellettuale e culturale in questa città. Vogliamo rafforzare una collaborazione con chi ancora parla l’italiano a Fiume. Voi siete il nostro futuro e tramanderete la nostra anima negli anni a venire”, ha concluso Papetti.

L’intervento di Franco Papetti

Gli anni più belli

Prima di procedere con la premiazione degli alunni, al pianoforte si è esibita Lisa Ivanić con un brano scritto dopo aver guardato il film “Gli anni più belli”. A consegnare i premi ai ragazzi è stato il segretario generale dell’AFIM, Adriano Scabardi. A meritarsi il primo premio (500 euro) è stata Mattea Brnčić, per “avere dato sfoggio di creatività traducendo le sensazioni che le ha regalato il film in immagini dal notevole impatto visivo”. Il secondo (400 euro) è andato al gruppo di ragazzi formato da Giorgia Kuridža, Antonio Martinolić, Dorotea Zwingl Mikler e Dina Maričić, per “avere trasmesso il messaggio del film con un disegno e una grafica tecnicamente apprezzabile”. Terzo premio (300 euro) a Lena Okretić, per “avere individuato il tema portante del film producendo una riflessione esaustiva sul concetto di amicizia”. Quarto posto (200 euro) per Lisa Ivanić, per “avere saputo trasmettere le proprie emozioni con un piacevole gioco di note e versi”. Al quinto posto, per “avere redatto una critica estesa e approfondita con una dimestichezza linguistica da elogiare”, si è piazzata, infine, Elisa Marčinko, ottenendo 100 euro. Tutti i partecipanti hanno ricevuto in regalo un dizionario fiumano-italiano e la rivista “La voce di Fiume”. All’evento ha preso parte anche Rosanna Turcinovich Giuricin, redattrice della pubblicazione.

Mattea Brnčić, Michele Scalembra e Adriano Scabardi

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