Il legame indissolubile tra la città e il mare

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Il legame indissolubile tra la città e il mare

Proseguono a Fiume le celebrazioni dei 300 anni dalla proclamazione del Porto franco, avvenuta il 18 marzo 1719 per volere dell’imperatore Carlo VI. Ieri sui tabelloni davanti al Palazzo municipale è stata allestita la mostra bilingue “Porto di Fiume – Panoramica dello sviluppo storico in occasione dei festeggiamenti del 300° anniversario del Porto franco”, curata dalla giovane collaboratrice presso il Museo civico Rafaela Ban. L’esposizione ripercorre tre secoli di storia dello scalo quarnerino seguiti alla concessione della Patente, e mira a sottolineare il legame indissolubile tra la città e il mare. Tra i primi a compiere questo virtuale viaggio nel tempo sono stati la stessa curatrice, il direttore del Museo civico, Ervin Dubrović, nonché il vicesindaco Marko Filipović.

“La mostra è il risultato finale di una ricerca minuziosa iniziata 20 anni fa ed effettuata dai nostri collaboratori negli archivi di diversi musei di Vienna, Budapest, Trieste e ovviamente di Fiume – ha rivelato Dubrović –. Più che fiumana, mi piace pensare a una mostra che presenta un’identità mitteleuropea dal momento che alla sua realizzazione hanno lavorato anche ricercatori di altri Paesi, come pure per l’importanza assunta dal porto sia per la monarchia asburgica prima, che per la parte ungherese dell’Impero poi”.

Il vicesindaco ha invece sottolineato come “nel corso di questi tre secoli il porto, al pari della città, ha vissuto tanti alti e bassi. Questo importante anniversario rappresenta una preziosa occasione per ricordare la storia della città attraverso il suo porto, ma ci permette anche di fare delle riflessioni sul presente e soprattutto sul futuro, perché l’imponente mole di investimenti fatti nell’ultimo periodo assicurano un futuro luminoso del porto e quindi anche della città”, ha detto Filipović.       

La mostra sarà in visione fino al 31 marzo.

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