A ccolto all’unanimità il Piano di sviluppo del turismo a Fiume fino al 2028, presentato ieri nel corso della IX assemblea dell’Ente per il turismo locale. “Scopo di questo Piano è mantenere l’autosostenibilità, cosa che spesso diventa difficile – ha detto il direttore dell’Ente, Petar Škarpa –. Bisogna definire un modello di gestione delle destinazioni per vedere in che modo sviluppare ulteriormente il turismo a Fiume, quali sono gli elementi dell’offerta turistica che dobbiamo potenziare. L’Ente per il turismo dovrà creare un piano marketing molto dettagliato con tutta l’offerta esistente, sviluppare prodotti in tutte le categorie del turismo, da quello culturale, a quello gastronomico e all’outdoor, creare in seguito un Piano d’azione fino al 2028, definire il piano delle manifestazioni più significative, che sono motivo di arrivo nelle varie destinazioni e il loro finanziamento. Si tratta di tutta una serie di attività che verranno portate avanti con gli enti e le associazioni interessate”.

Forme di turismo
La prof.ssa Dora Smolčić Jurdana, della Facoltà di management nel turismo e nella ristorazione di Ika, a capo del team che ha creato il Piano, ha dichiarato che il documento offre le direttive principali per lo sviluppo della città. “Particolare attenzione verrà data al fatto che il turismo debba venire considerato come un concetto integrante per lo sviluppo della città, ma non soltanto come una meta turistica, bensì come un ramo dell’economia che porterà a un miglioramento sia economico che sociale per i cittadini. Il potenziale di Fiume è altissimo da questo punto di vista, in quanto può sviluppare varie forme di turismo, il che ci è stato confermato anche dai cittadini nel corso di una nostra ricerca, ovvero il turismo culturale, sportivo, sanitario, congressuale… che possono venire migliorati e sviluppati ulteriormente. Da sottolineare che Fiume, in rapporto ad altre città costiere, non è più una città che vive soltanto durante l’alta stagione. Questo è un nostro vantaggio e quindi crediamo che con l’applicazione di questo Piano i numeri aumenteranno senza però risentire di quella pressione soltanto nei mesi estivi. Tutto questo offre molte più possibilità sia dal punto di vista economico che in quanto allo sviluppo di tutti i rioni della città”, ha detto Dora Smolčić Jurdana.

Punti all’odg
Tra i punti all’ordine del giorno anche il resoconto sull’attuazione del Piano annuale per il 2023 presentato da Petar Škarpa. Per quanto riguarda i dati, nel 2023 a Fiume hanno soggiornato 221.107 turisti che hanno registrato 657.864 presenze. Le strutture commerciali più gettonate sono state quelle a conduzione familiare (363.305 presenze) e gli alberghi (180.668).
“Quello che in un certo senso ci preoccupa, è il continuo aumento del numero delle presenze nelle strutture non commerciali, dove soggiornano ‘amici e parenti’, il che non porta guadagno alla città. Tra i prodotti turistici che hanno attirato maggiormente gli ospiti, e sui quali si sta lavorando ininterrottamente, c’è il Rijeka Outdoor che viene portato avanti con tutti gli Enti presenti nell’Anello fiumano. Tanti i programmi offerti, quali le passeggiate nordiche, le arrampicate e le passeggiate in natura, anche con le guide. Per la prima volta abbiamo organizzato la Passeggiata dell’Avvento, che ha suscitato parecchio interesse e grazie alla quale abbiamo unito vari segmenti della nostra offerta. Da non dimenticare la parte gastronomica, il Carnevale, l’Avvento e tutta una serie di manifestazioni artistico culturali e sportive. Abbiamo creato svariato materiale promozionale, un nuovo sito web, riproposto il Winter Pass. Nel 2023 abbiamo avuto entrate complessive pari a 1.617.168,51 euro, mentre le spese ammontano a 1.570.942,55 euro, il che significa che abbiamo chiuso con un attivo di 46.225,96 euro”, ha concluso Petar Škarpa.