Il Carnevale «È arte, fantasia e divertimento»

Chiacchierata con Sandi Pribanić, erede dell’inossidabile Mastro Toni, in occasione della chiusura del Carnevale. «Sono fiero di subentrare a un uomo come lui»

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Il Carnevale «È arte, fantasia e divertimento»

Con oggi, Martedì grasso, si conclude ufficialmente il Carnevale, la Quinta stagione così amata dai fiumani e dalle genti del circondario, dove la tradizione forse è ancora più sentita. Purtroppo, da due anni a questa parte, causa la pandemia, tutta la bellezza della manifestazione è passata in secondo piano con feste ed eventi annullati. Nel momento in cui quest’anno si era creduto che il 39º Carnevale di Fiume sarebbe potuto svolgersi, seppur in forma ridotta, c’è stata un’escalation di contagi da Covid, che ha costretto gli organizzatori ad annullare gran parte degli eventi e a posticipare quelli che avrebbero visto una maggiore partecipazione di persone. Non tutto, però, è andato perduto. Domenica scorsa, infatti, è stato reso noto che la grande Sfilata internazionale in Corso si farà, in via eccezionale, il 18 giugno, per la gioia di tutti coloro che il Carnevale lo vivono in prima persona. Una di queste persone è Sandi Pribanić, il nuovo Mastro di Carnevale, che subentrerà al pensionando Toni. “Largo ai giovani”, aveva dichiarato in un’occasione quest’ultimo, vera icona del Carnevale fiumano, che per lunghi 37 anni ha ricoperto con grande dedizione l’incarico, facendosi amare da tutti. Quest’anno, in vista della chiusura del Carnevale, ha riconsegnato per l’ultima volta le chiavi della città al sindaco. Si è ritirato, quindi, in meritata pensione, passando il timone al suo giovane erede.

Mastro Sandi subentra a Mastro Toni

Membro della compagnia “Draške maškare”, il 37.enne Sandi Pribanić, nella vita privata si occupa di gastronomia. Precisamente, lavora nel settore della ristorazione a Crikvenica. La sua vera passione, però, è il Carnevale e tutto ciò che lo riguarda. “Oltre ad esso, i miei passatempi spaziano dal nuoto, al ciclismo, all’alpinismo, al ballo e all’arte in generale. Sono un’anima artistica – ci ha detto durante una breve chiacchierata –. Il Carnevale resta, però, il mio punto fermo. L’essere stato proposto e poi nominato a Mastro dimostra che il mio talento è stato riconosciuto, il che mi rende orgoglioso e fiero di rappresentare tutti gli amanti degli eventi carnascialeschi”.

Mastro Sandi è “figlio d’arte” visto che in famiglia vengono curate con particolare attenzione le tradizioni del Carnevale. “Sin da piccolo amavo la bagarre che regnava a casa mia quando i miei genitori e i loro amici si mascheravano per poi andare a divertirsi in uno dei ritrovi della zona. Nel 1999 viene fondata ufficialmente la compagnia delle Draške maškare, nell’omonimo borgo (Draga) alle porte orientali di Fiume. Essendo io stesso nato e vissuto in questa compagine, vi ho aderito con passione per anni fino a divenirne presidente nel 2007. Negli anni successivi abbiamo partecipato in media a una trentina di eventi carnascialeschi a livello locale, nazionale e internazionale, viaggiando in tutta Europa e rappresentando il Carnevale fiumano nel migliore dei modi”.

Sandi Pribanić in… borghese

Già qualche anno fa era stata ventilata l’ipotesi che Sandi Pribanić avrebbe potuto succedere a Mastro Toni, ma fino al colloquio diretto avvenuto tra i due, non si era fatto nulla. “È stato proprio Toni, un vero amico, a contattarmi e a offrirmi l’incarico. Sono rimasto piacevolmente sorpreso in quanto mi ritenevo troppo giovane e inesperto. Dopo averlo affiancato in queste settimane e avere assorbito i suoi consigli, spero di sostituirlo in maniera degna”.

Mastro Sandi, per molti versi, è un vulcano di idee, nuove e vecchie che tenterà di rivedere. “Il mio compito sarà riunire tutti i gruppi in un dialogo costruttivo, non soltanto quelli urbani, ma anche quelli del circondario fiumano, che hanno una lunga tradizione. L’obiettivo è organizzare un Carnevale estivo di qualità. Una delle idee è far rivivere i balli in maschera in città, organizzare laboratori artistici con protagonisti i vari gruppi per uno scambio di idee e un lavoro comune sui vari costumi e carri allegorici. Il Carnevale è anche questo, tanto lavoro per riuscire a mettere in pratica l’immaginazione e la fantasia. Questi piccoli passi spesso risultano essere la cosa più essenziale”.

Il Carnevale estivo sarà solo un evento passeggero o si manterrà nel tempo? Per Sandi sarebbe un esperimento da ripetere. “Non come una Sfilata vera e propria, ma come una specie di passeggiata mascherata tra i vari rioni cittadini o tra i Comuni limitrofi, da concludere con una festa serale. Tutti possono organizzare un evento simile includendo l’Anello fiumano. Potrebbe risultare una specie di ponte tra un Carnevale e l’altro, per la gioia di tutti gli appassionati e utile a un potenziale ampliamento dell’offerta turistica. Perché il Carnevale è arte, fantasia e tradizione”, ha concluso con un sorriso il simpatico Mastro Sandi.

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