I premi «Luka Ritz» accolti in Municipio

I fiumani Filip Emanuel Babić e Borna Pap hanno promosso i valori della tolleranza e della non violenza

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I premi «Luka Ritz» accolti in Municipio
Borna Pap e Filip Emanuel Babić in compagnia del sindaco. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Uno dei premi più prestigiosi ai quali possono ambire i ragazzi delle scuole elementari e medie superiori e che viene assegnato ogni anno a partire dal 2009 nel mese di giugno è il Premio “Luka Ritz”, intitolato al giovane diciottenne zagabrese, vittima di un’aggressione insensata. Quest’anno a vincere il Premio “Luka Ritz” sono stati due giovani fiumani, Filip Emanuel Babić e Borna Pap, per aver promosso i valori della tolleranza, dell’accettazione delle diversità e della non violenza. Ad aver accolto i giovani è stato il sindaco di Fiume, Marko Filipović, con la sua vice, Sandra Krpan e Vlasta Linić, capodipartimento per l’educazione, l’istruzione, la cultura, lo sport e i giovani, nonché una delegazione della Regione, tra cui la vicepresidente Marina Medarić e la capodipartimento regionale per l’educazione e l’istruzione Edita Stilin.
“Col vostro entusiasmo promuovete i valori in cui tutti noi crediamo e i quali sono accettati a livello di tutta l’Unione europea – ha affermato il sindaco rivolgendosi ai giovani –. Mi fa piacere poter constatare che le nuove generazioni, nonostante questi tempi turbolenti, riescano ad accettare e valorizzare la diversità, la nonviolenza, la tolleranza e il dialogo. Questo premio ha un valore incommensurabile non solo per voi, ma anche per tutta la nostra comunità. Vorrei ricordare che anche il progetto Fiume CEC 2020 puntava a questi stessi valori, racchiusi nel motto ‘Porto delle diversità’. Sono molto fiero di voi non solo in quanto sindaco di Fiume, ma anche in quanto vostro concittadino e spero che anche i vostri compagni vi prendano da esempio. I valori che voi rappresentate fanno parte del DNA di tutti i fiumani, vi ringrazio di averli promossi e vi faccio le mie congratulazioni”, ha concluso Filipović. Ai ragazzi si è rivolta brevemente anche Marina Medarić, la quale ha ricordato che dalla sua istituzione, nel 2009, il premio è andato già quattro volte a Fiume, a dimostrazione che i nostri concittadini accettano veramente la diversità. Medarić ha fatto i complimenti non solo agli studenti, ma anche alle rispettive famiglie e ai professori che li hanno proposti.
Filip Emanuel Babić, alunno dell’ottava classe della scuola elementare “Nikola Tesla”, ha vinto il premio nella categoria delle scuole elementari e ha dichiarato di essere contento di avere dimostrato che non è necessario possedere caratteristiche particolari per fare del bene e che tutti possono accettare il prossimo, indipendentemente dalla razza e dalla nazionalità.
Borna Pap, studente della seconda classe della Scuola media superiore elettroindustriale e artigianale ha vinto il premio nella categoria delle scuole medie superiori e ha affermato con grande modestia che secondo lui tali premi sono superflui e che aiutare gli altri dovrebbe essere la normalità e non un atteggiamento da premiare. A ciascuno dei vincitori sono stati consegnati una medaglia e il libro “Come leggere la città” di Radmila Matejčić.

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