Fiume. Donatori di sangue: sempre in prima linea

La Giornata mondiale della categoria è stata celebrata anche a Fiume e ad Abbazia con l’obiettivo di promuovere questa nobile attività soprattutto tra i giovani

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Fiume. Donatori di sangue: sempre in prima linea
I volontari della Croce rossa hanno offerto i loro servizi di misurazione della pressione sanguigna. Foto: RONI BRMALJ

Ieri, in tutto il mondo è stata celebrata la Giornata internazionale del donatore di sangue: un esercito di altruisti, che senza compenso donano una parte di sé stessi. Pure Fiume e il suo circondario, uno dei baluardi per quanto riguarda il numero di donatori attivi – più di 10mila persone – ha celebrato la ricorrenza.

I vari Attivi locali dei donatori fanno parte delle dieci sezioni dell’organizzazione umanitaria della Croce rossa che operano in Regione e questa è stata un’occasione per promuovere la donazione. Al Politecnico di Fiume, la Croce rossa della Regione ha presentato i nuovi contenuti multimediali che serviranno per promuovere non solo la donazione di sangue, ma anche le altre attività che vengono svolte durante tutto l’anno.
“La collaborazione tra la Croce rossa regionale e il Politecnico nasce nel 2019 – ha fatto sapere Marina Rauker Koch, docente dei corsi informatici – e tanti studenti hanno aderito all’iniziativa volta a creare brevi video dal forte impatto visivo per le necessità dell’organizzazione. Quest’anno per uno degli esami è stata data la possibilità di creare tre lavori nuovi. A farsi avanti sono stati Domagoj Starešina, Ivana Grbac e Kristian Matešić. Quest’ultimo ha ideato un filmino di circa un minuto con tutte le informazioni utili per diventare donatore di sangue, quando temporaneamente non è possibile farlo e quali sono le ragioni”.
“Il lavoro è stato interessante e molto appagante seppur il tema fosse stabilito. Studiando l’argomento ho creato varie clip che ho unito di seguito. È nato così questo breve filmato che ha suscitato notevole interesse della dirigenza della Croce rossa e spero altrettanto nei futuri donatori”, ha detto Kristian Matešić.
“Dona sangue, dona plasma, condividi la vita, condividila spesso”: è lo slogan scelto quest’anno dall’Organizzazione mondiale della sanità per sensibilizzare la popolazione su un generoso atto d’altruismo e sottolineare l’importanza delle donazioni di sangue e plasma periodiche. Il manifesto vuole proprio fare luce sui malati cronici, come persone affette da talassemia, emofilia e immunodeficienze, che necessitano della trasfusione continua per tutta la vita. “Il tema della donazione va pubblicizzato tra la popolazione, soprattutto quella più giovane – ha detto la dott.ssa Karin Kuljanić, presidente della CR regionale –; basta poco, solo 15 minuti, per salvare delle vite. Per questo motivo vengono organizzate le azioni annuali per i maturandi, che dimostrano di essere interessati e pronti a far parte della grande famiglia dei donatori”.
In Corso, la sezione fiumana della Croce rossa ha celebrato la Giornata con i propri donatori. In campo sono scesi i “veterani delle donazioni”, i membri del club Cento gocce, ovvero quelle persone che hanno donato sangue più di cento volte per gli uomini e 75 volte per le donne.
La direttrice della Croce rossa fiumana, Petra Šuljić, ha detto che un ringraziamento e una giornata non bastano. “Ogni volta che queste persone stendono un braccio bisogna ringraziarle, poiché donano un parte di sé stessi. Stiamo svolgendo varie attività con il fine di attirare quanti più giovani che spesso, per motivi di salute, il primo momento vengono rifiutati, ma che ritornano più tenaci di prima. Una donazione di sangue è anche un piccolo controllo medico, in quanto sul potenziale donatore vengono eseguiti dei semplici esami preliminari, che immediatamente mostrano se il candidato è idoneo alla donazione”.
Due donatori facenti parte del club, Ivan Klarić con 165 donazioni e Sonja Macan Trbović con 102 donazioni, hanno dichiarato che continueranno a farlo fino a che la salute o l’età lo permetterà. “Siamo una famiglia particolare, con molteplici interessi, ma ci unisce l’amore per il prossimo e la donazione è un gesto nobile, fatto con altruismo e senza secondi fini”, ha detto Sonja Macan Trbović. I donatori, coadiuvati dai volontari, hanno offerto ai cittadini un’azione di misurazione del tasso glicemico e della pressione sanguigna e il gioco della ruota della fortuna in cui, rispondendo a delle domande, si potevano ricevere dei premi simbolici. Sempre ieri sera le gru del porto si sono illuminate di luce rossa, un omaggio a tutti i donatori.
La città di Abbazia ha voluto ricordare quest’importante ricorrenza con un ricevimento a Palazzo municipale a cui hanno preso parte la direttrice della Croce rossa locale, Đana Pahor e il presidente dell’attivo dei donatori, Roberto Žigulić. Ad accoglierli è stato il vicesindaco Kristina Đukić.

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