Fiume. VIK-Sindacato: accordo raggiunto

Revocato il procedimento verso lo sciopero. Accolte le richieste, ma non in toto. Il sindaco Marko Filipović: «Tutti insoddisfatti nella stessa misura»

0
Fiume. VIK-Sindacato: accordo raggiunto

Chiusa la vertenza tra Sindacato e municipalizzata VIK, almeno per ora. L’ipotesi dello sciopero, annunciato da Ivo Tomljanović, presidente del Sindacato dei dipendenti nel settore delle forniture idriche e smaltimento delle acque reflue, è provvisoriamente revocata. Dieci giorni fa c’era stato l’annuncio del succitato organo, quindi due incontri tra le parti e, infine, un terzo che si è avuto ieri pomeriggio. Dopo la fumata nera al termine dei primi due incontri, ieri c’è stata quella bianca. Si è decretato che il procedimento che precederebbe lo sciopero venga revocato.

 

Al termine delle trattative della giornata di ieri, durate poco più di mezz’ora, il primo che abbiamo incontrato nell’atrio davanti al Salone dei ricevimenti del Municipio. è stato Andrej Marochini, direttore della VIK, azienda municipalizzata che gestisce acquedotto e canalizzazione: “Sono soddisfatto che si sia trovato un accordo e che non ci sarà lo sciopero. Abbiamo rinunciato a qualcosa sia noi che il Sindacato, con l’intento comune di raggiungere un’intesa nella consapevolezza che nessuno di noi, ora come ora, ha delle certezze per quello che ci riserverà l’anno in corso. Non sappiamo quanto aumenterà il prezzo della corrente elettrica e quanto inciderà sul tenore di vita. Il Sindacato ha preso in considerazione questi aspetti e noi abbiamo accettato di prenderci qualche rischio pur di svolgere il nostro lavoro e di procedere con gli investimenti”.

Miglioramenti in vista

Alle trattative, come mediatore e parte interessata, in quanto la Città detiene la quota di maggioranza della VIK, ha preso parte anche il sindaco Marko Filipović: “Un accordo ha successo quando le parti sono insoddisfatte nella stessa misura. Io ne sono soddisfatto, tenendo conto che la VIK quest’anno dovrà affrontare diverse sfide. Tra le altre cose, su Decreto del governo, alla VIK verranno aggregati i sistemi comunali dell’Abbaziano e del Gorski kotar. Sarà necessario, pertanto, provvedere a una riorganizzazione dell’organico. C’è l’annuncio dell’aumento del prezzo della corrente elettrica, che interesserà la VIK a settembre, quando scade il contratto in vigore con l’HEP (ente elettroenergetico). Inoltre, c’è l’ammodernamento della rete e il progetto dell’Agglomerazione fiumana finanziata con i fondi dell’Unione europea per un valore che supera i 2 miliardi di kune”.

Ivo Tomljanović non ci ha svelato i particolari che hanno determinato la sospensione delle attività che avrebbero portato allo sciopero. Sappiamo soltanto che l’aumento degli stipendi del 9 per cento è stato accettato dal datore di lavoro. Di richieste ce ne sono state altre, dalla tredicesima alla liquidazione a fine rapporto, fino alle integrazioni per Natale e Pasqua. In ogni caso, ecco le considerazioni di Tomljanović, affiancato da Tomislav Rajković, capo del Sindacato a livello nazionale che, comunque, ha lasciato la parola al fiduciario locale: “L’accordo è stato raggiunto. Per i dipendenti ci saranno dei miglioramenti per ciò che riguarda il loro status a livello di retribuzioni. Inoltre, siamo prossimi a firmare un nuovo contratto collettivo. Quello precedente è scaduto nel luglio dello scorso anno. Abbiamo rinunciato ad alcune richieste e non vorrei entrare nei particolari, ma ci saranno condizioni migliori per i lavoratori”.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display