Ci sono stati San Valentino, un compleanno e tanta dolcezza a giustificare l’evento di ieri organizzato nei locali della rivendita regionale “Kašetica”, luogo in cui si possono acquistare i prodotti locali, senza margine di guadagno. Ieri ha festeggiato il suo sesto compleanno, in concomitanza con la Festa degli innamorati. È stato il momento giusto per celebrare la dolcezza e, nel nostro caso, il miele come prodotto dalle comprovate qualità per la salute, specie se si tratta di qualcosa di genuino.

“Kašetica” è il punto di riferimento, una mostra-vemdita permanente di tutto ciò che offre la produzione agricola nella Regione litoraneo-montana. La stessa Regione ha contribuito a istituire la struttura in cui trovare il meglio della produzione vinicola del Quarnero, assieme all’olio d’oliva, ai salumi e a i formaggi. Il suo scopo non è quello di creare profitti, bensì di promuovere la produzione locale. Il miele si è ritagliato il suo spazio ed è a questo prodotto che ieri è stato dedicato un piccolo evento per dare delle indicazioni, per far comprendere che non è tutto miele genuino ciò che è dolce al palato. Infatti, il miele è uno dei prodotti alimentari difficili da smascherare quando vengono contraffatti. Lo ha sottolineato Dalibor Šoštarić del Centro regionale per l’agricoltura e lo sviluppo rurale di Stara Sušica, di cui è direttore. “L’incontro è ormai tradizionale in occasione di San Valentino – ha detto –, organizzato dall’associazione Biopčela, che promuove che promuove l’apicoltura etica assieme a quella dei produttori del ‘medun’ del Gorski kotar, l’unico miele in Croazia con la certificazione di origine protetta. Fino alla fine di questa settimana tutti gli interessati avranno modo di assaggiare tre differenti varietà realizzate da due dei complessivi quattro produttori del Gorski kotar che si sono meritati la certificazione di eccellenza”.
L’evento di ieri, “Bacio al miele”, è alla dodicesima edizione, la sesta nel punto vendita istituito dalla Regione in Gomila, nella Cittavecchia di Fiume, capace di realizzare un giro d’affari di 53.000 euro nel 2023, senza guadagno. Vlasta Oreb, coordinatrice delle attività nella struttura e promotrice di diverse attività nel corso dell’anno, ha commentato: “Cerchiamo di promuovere i produttori locali attraverso diverse iniziative e tutto l’incasso, alla fine, va a loro. Branko Vidmar e Alen Maras, presenti all’incontro di ieri, sono produttori, apicoltori, meticolosi nella loro attività nel proporre diverse tipologie di miele, riconosciute come prodotti d’eccellenza con denominazione di origine protetta. Tra i partecipanti alla presentazione anche Mirko Almaši di Castelmushio (Omišalj) a capo dell’Associazione dei produttori di miele di salvia. Infine, il professor Dražen Lušić, docente alla Facoltà di Medicina di Fiume, nonché presidente dell’Associazione nazionale degli analisti per il miele, ritenuto tra i maggiori esperti in questo settore.
“Nel promuovere queste iniziative – ha concluso Vidmar –, abbiamo come obiettivo indicare ai consumatori ciò che è il miele genuino, con particolare riferimento ai prodotti regionali. Questa volta vogliamo sottolineare il ‘medun’ del Gorski kotar, primo e unico nel nostro Paese con la certificazione protetta”. La presentazione è servita anche a suggerire degli abbinamenti gastronomici in cui il miele può assumere un ruolo interessante, se si è disposti a mettere da parte certi pregiudizi.