Regione litoraneo-montana. Influenza, il picco entro la fine del mese

In sensibile calo i casi di Covid e pertosse. I malanni di stagione presto in... ritirata

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Regione litoraneo-montana. Influenza, il picco entro la fine del mese
Una bella scorta di agrumi aiuta nella lotta contro i malanni di stagione. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

L’influenza stagionale in Regione non ha ancora raggiunto il picco. Ce lo ha confermato Andrea Petaros Šuran, capo epidemiologa dell’Istituto regionale di salute pubblica. Infatti, per quanto riguarda la scorsa settimana, ci sono stati 580 nuovi casi, il che rappresenta un aumento rispetto alla settimana precedente quando il numero ammontava a 551. “Abbiamo avuto finora 2.083 casi, anche se va detto che un aumento del numero degli ammalati lo si ha avuto appena nel corso di quest’anno. Purtroppo la scorsa settimana c’è stato anche un decesso, il che ammonta ora a 6 in totale nella stagione 2023/2024. Anche in questo caso si trattava i una persona che aveva altre malattie pregresse. Il picco, come di solito avviene, dovrebbe venir raggiunto nella seconda metà di febbraio. Poi vedremo cosa succederà nei prossimi giorni, anche perché è appena finito il Carnevale, periodo durante il quale ci sono stati assembramenti e quindi una trasmissione del virus è più che possibile”, ha specificato.
Per quanto riguarda il Covid, il numero dei contagiati è in sensibile discesa.
La scorsa settimana sono stati registrati 31 casi. “Da sottolineare che il numero degli affetti da Covid sta scendendo praticamente dall’inizio dell’anno, lasciando invece ‘spazio’ ai casi d’influenza. Lo stesso vale per la pertosse. Ci sono fortunatamente pochissimi casi”, ha detto la capo epidemiologa.
Dato che in questi ultimi giorni ci sono parecchie persone che lamentano sintomi simili all’influenza, con febbre però molto bassa, tosse e bruciore agli occhi, abbiamo voluto sapere se stia magari circolando un nuovo virus. “Non c’è nulla di specifico, ma una grande quantità di virosi che colpiscono occhi, naso e gola. Sono virosi indefinite per cui non abbiamo una categoria specifica. E poi ci sono i continui sbalzi di temperature per cui chi è soggetto o più delicato probabilmente avrà qualche problema. L’importante è rimanere a casa se si ha la febbre o l’organismo debilitato. Bere bevande calde aiuta, come pure il riposo”, ha concluso Andrea Petaros Šuran.
Insomma, tutto nella norma per questo periodo dell’anno. Non resta quindi che prendersi qualche giorno di riposo e fare il pieno di vitamine ed energia.

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