Fiume. In regola per fruire dei finanziamenti

L’ex capannone dell’«Exportdrvo» alla «Rijeka sport», che diventa concessionaria sul demanio marittimo

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Fiume. In regola per fruire dei finanziamenti
«Exportdrvo», da rudere dismesso a gioiello per la cultura e non solo. Foto: Lucio Vidotto

L’ex capannone dell’Expordrvo, inutilizzato da tempo, inadeguato, tecnologicamente superato, ha rischiato di essere abbattuto per lasciare spazio prezioso ad altre attività. Riconosciuto il suo potenziale così com’era, con la Port Authority (che ne è proprietaria), pronta a partecipare nel 2020 con 4,5,milioni di kune per rifare il tetto, lo stabile ha acquistato un’importanza un tempo inimmaginabile.
Come abbiamo annunciato martedì scorso, lanciandone una prima notizia relativa ad alcune importanti novità che lo riguardano, il capannone diventerà una struttura multifunzionale gestita dalla “Rijeka sport”, l’azienda municipalizzata che si occupa oggi degli impianti sportivi di proprietà della Città. Gli ex magazzini dell’“Exportrvo”, rivalutati e parzialmente ristrutturati, sono stati un polo d’interesse durante Fiume Capitale europea della Cultura 2020. Il Collegio del sindaco Marko Filipović ha deciso di affidare alla “Rijeka sport” il compito di attuare il progetto di riqualificazione in funzione di un utilizzo differenziato dei locali rendendoli adeguati per varie tipologie di eventi da quelli culturali a quelli fieristici, dalle attività ricreative ai concerti. Il progetto per il reimpiego del “brownfield”, cioè del sito industriale dismesso, assume un’importanza strategica dell’Agglomerato urbana di Fiume nel ciclo dei finanziamenti 2021-2027, nell’ottica delle sinergie tra il settore pubblico e privato.

Assegnazione delle concessioni
L’idea è di creare in centro città un punto di riferimento per i cittadini in generale, ma in particolare per gli studenti e per gli imprenditori con una spiccata vocazione turistica. Nel capoluogo quarnerino non si dispone di un’altra struttura coperta, adatta a ospitare in modo adeguato delle manifestazioni fieristiche.
Comunque, nelle condizioni in cui si trova oggi, il possente edificio con i suoi 4.500 metri quadrati di superficie utile, non offre le condizioni tecniche necessarie a coprire gli standard richiesti per manifestazioni di alto livello.
Si tratta di investimenti che la Città da sola non può affrontare, ma che potrebbero arrivare dai fondi dell’Unione europea. Perché la struttura viene data in gestione alla “Rijeka sport”? Qual è il motivo per cui il Dipartimento per l’educazione, l’istruzione, la cultura, lo sport e i giovani rinuncia alle competenze sullo stabile? La risposta è semplice e dietro al passaggio delle consegne non ci sono trame oscure.
Ci troviamo sul demanio marittimo sul quale tutte le attività si possono svolgere esclusivamente attraverso l’assegnazione delle concessioni. Queste possono venire richieste esclusivamente da soggetti autorizzati a svolgere attività commerciali. Un Dipartimento dell’amministrazione cittadina non lo è per cui è stato necessario coinvolgere una delle aziende municipalizzate. Quella che svolge attività di questo tipo è la “Rijeka sport”, che figurerà come investitrice e che cercherà di ottenere dei finanziamenti a fondo perduto.

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