Fiume. Fontana spenta e a secco: di chi è la responsabilità?

Inaugurata nel febbraio 2020, è costata 500mila euro. Pioggia e maree fattori di cui nessuno ha tenuto conto

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Fiume. Fontana spenta e a secco: di chi è la responsabilità?
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Le fontane, fin dall’antichità, hanno svolto spesso una funzione estetica, oltre a quella pratica. È il caso di quella allestita davanti al teatro “Ivan de Zajc” con al centro una sfera metallica, scultura realizzata dal celebre artista Dušan Džamonja. Da tempo, però, non svolge alcuna funzione se non quella di dare una pessima immagine alla città in un luogo di grande prestigio.

Nata sotto una cattiva stella
Veniva inaugurata in concomitanza con lo spettacolo nel bacino portuale con il quale iniziò la non felicissima avventura di Fiume come Capitale europea della cultura, fortemente condizionata dalla pandemia. La fontana, comunque, quel 1º febbraio 2020 non era ancora stata completata. Mancava la pavimentazione del piazzale per cui si decise di ricorrere a una soluzione improvvisata coprendo l’intera area con una distesa di ciottoli. Nei mesi successivi, quando buona parte dell’umanità fu costretta a rifugiarsi in casa per arginare la diffusione el Covid-19, venne realizzata la pavimentazione. Da allora la fontana ha funzionato a intermittenza per poi “spegnersi” in modo permanente. A causa di eventi meteo, cioè pioggia molto abbondante che ha alimentato le acque sotterranee, in corrispondenza con l’alta marea, la sala macchine fu completamente allagata mettendo fuori uso il sistema di funzionamento della fontana. Si rese necessario provvedere al risanamento del danno, a carico dell’azienda che ha installato l’attrezzatura, ancora sotto garanzia. L’appalto per l’allestimento della fontana venne assegnato alla slovena “Godina d.o.o.” di Kozina.

Come il canto del cigno
Dai fori sulla sfera metallica è tornata a sgorgare l’acqua e nella vasca circolare si alternavano luci di colori diversi. Altro maltempo, acqua alta e… circuiti elettrici ed elettronici fulminati. A quel punto fu chiaro che si sarebbe dovuto ricorrere a misure serie e così ci dissero, nell’agosto del 2022, al dipartimento per gli affari comunali. Abbiamo desistito, per un po’ di tempo, dal chiedere spiegazioni e indicazioni sul futuro della fontana, tutt’ora desolatamente vuota. Lo scorso febbraio, in concomitanza con il terzo compleanno della fontana, avevamo notato delle presenze umane con attrezzi e veicoli. Ci siamo illusi, ma solo per pochissimo tempo. Soltanto manutenzione e pulizia.

Ritorno alla carica
Non c’è un motivo preciso per il quale siamo tornati a chiedere all’amministrazione cittadina a che punto sia la vicenda. Riportiamo integralmente la risposta che abbiamo ricevuto: “È in corso il processo di ricerca di una soluzione adeguata per prevenire l’ingresso di acque meteoriche e sotterranee nella sala macchine della fontana nel parco del teatro. A tal fine è stato stipulato un accordo che prevede una perizia da parte di periti giudiziari nel settore delle costruzioni e dell’elettromeccanica”. Sulla base di queste perizie – come ci è stato detto –, si richiederà nuovamente al contraente l’esecuzione dei lavori necessari per eliminare le carenze nel periodo di garanzia e, a seconda dei risultati, si intraprenderanno altre azioni per rendere funzionante la fontana. Si prega di comprendere e di avere pazienza considerata la complessità della questione, tutto al fine di risolvere in via definitiva e in modo efficace il problema. Alla fine, ci sarà qualcuno pronto ad assumersi le proprie responsabilità? I lavori di costruzione della fontana iniziarono circa quattro anni fa in base a un progetto che poi si sarebbe dimostrato inadeguato, o in fase di progettazione o in quella di realizzazione. Da laici, possiamo esprimere perplessità in merito al fatto che non siano stati considerati quei fattori che hanno determinato il guaio. La pioggia a Fiume non è un fenomeno nuovo e imprevedibile, come neppure le maree. Una fontana che non funziona, obiettivamente, non è un problema di importanza vitale per le sorti dell’umanità, ma non possiamo omettere un dato di fatto. La fontana è costata, finora, mezzo milione di euro.

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