Eccellenze nel turismo: ci sono

Interessante conferenza nella Facoltà di management nel turismo e nella ristorazione di Ica

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Eccellenze nel turismo: ci sono
La conferenza si è tenuta negli spazi della Facoltà di management nel turismo e nella ristorazione di Ica. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Investire nelle eccellenze a favore del turismo del futuro. Questo il titolo dell’evento ospitato ieri dalla Facoltà di management nel turismo e nella ristorazione di Ica, rivolto agli alunni della Scuola di turismo e alberghiera di Abbazia e ai futuri pasticceri. L’incontro è stato organizzato dal Centro regionale di competenza – Scuola di ristorazione di Abbazia. Due i temi trattati durante l’incontro – che ha visto la presenza di tantissimi ragazzi –, ovvero il turismo e l’arte della pasticceria. Il progetto, del valore di 58.683.119,88 kune, è stato finanziato dai Fondi sociali europei.

Essere persistenti
Kristjan Staničić, direttore dell’Ente per il turismo della Croazia, ha spiegato che con quest’incontro si sono volute trasmettere le varie esperienze e illustrare in prima persona che cosa significhi lavorare nel campo del turismo. “Ognuno di noi ha una sua esperienza che ha presentato ai ragazzi con un unico messaggio importante: essere persistenti, fare nuove esperienze, non solo a scuola, ma anche durante le ore di pratica per essere pronti ad affrontare questo particolare campo. La Croazia è un Paese che basa la sua economia sull’indutria dell’ospitalità, un settore per il quale si prevede un futuro roseo. Dobbiamo, però, avere delle eccellenze che possiamo ottenere non soltanto frequentando la scuola, ma anche con programmi specializzati da frequentare durante tutto il percorso di vita. Ci sono tante sfide e il turismo è una categoria nella quale dobbiamo puntare alle eccellenze e lavorare tanto, per permettere ai futuri operatori turistici di dare il massimo di sé stessi”, ha dichiarato Staničić.

Carenza di personale ausiliario
Igor Nekić, direttore per lo sviluppo di Liburnia riviera hoteli (LRH), ha voluto puntare sul fatto che nel settore dell’alberghiera e nel turismo c’è grande carenza di personale ausiliario. “Stiamo tentando di risolvere il problema importando forza lavoro dall’estero, ma c’è ancora tanto da fare per accelerare il processo di rilascio dei permessi di lavoro. Ci diamo da fare per mantenere almeno una parte di questi dipendenti nel corso di tutto l’anno, per trovarci pronti ad affrontare l’inizio della nuova stagione turistica. LRH collabora strettamente con la Scuola d’alberghiera di Abbazia. Ora, visto che si è in fase di investimenti, abbiamo dato loro la possibilità di effettuare le lezioni di pratica nelle nostre strutture e di venire a lavorare da noi una volta terminata la scuola”, ha detto Nekić.
Nataša Kovačić Stilinović, direttrice delle risorse umane dell’Hilton di Costabella, ha voluto ribadire quanto sia importante trovare un personale d’alta qualità. “Devo dire che le eccellenze nel nostro campo non mancano. Lavoro ogni giorno a diretto contatto con i nostri dipendenti. Ci sono tantissimi giovani, ma anche persone che a breve andranno in pensione e che si sono impegnate a trasferire il loro sapere durante il periodo di pandemia ai loro colleghi. Sono tanti coloro che desiderano lavorare presso una catena alberghiera internazionale come la nostra. I nostri dipendenti sono stati riconosciuti sia dagli ospiti che dal nostro management come delle persone operose che s’impegnano tanto. Il mio scopo è stato trasmettere ai ragazzi la bellezza del nostro lavoro. Molti li conosco perché eseguono le lezioni di pratica nel nostro albergo. Nel settore del turismo c’è, però, carenza di personale ausiliario. Noi lavoriamo tutto l’anno e sappiamo quanto sia importante poter contare su un personale di qualità. Lo si può ottenere, però, proprio offrendo un lavoro durante tutto l’anno e non soltanto stagionale”, ha precisato Kovačić Stilinović.

Dare sfogo alla fantasia
A spiegare come si diventa un’eccellenza nell’arte della pasticceria è stata Maša Salopek, miglior pasticcera nella categoria The Best Chef Top 100, alla quale abbiamo chiesto che cosa significhi oggi essere il migliore tra i migliori e quali sono le attuali mode e le tendenze nel suo campo. “Ho ricevuto il premio un anno fa e, a dire il vero, sono ancora un po’ frastornata. Ho accettato questo premio con grande umiltà, ma è stato sicuramente una marcia in più che mi ha offerto un ulteriore stimolo nel mio lavoro. È difficile essere i migliori, però bisogna continuare a studiare, a seguire le tendenze e le novità, a dare il massimo con tanta fantasia e a seguire i propri sogni. Il premio è stato assegnato da professionisti a livello mondiale e io ho saputo del riconoscimento soltanto un giorno prima della consegna. È un grande onore e credo di averlo ricevuto per il fatto che sto promuovendo un metodo di preparazione autosostenibile e l’uso di prodotti diversi da quelli standard. Se la maggior parte dei pasticceri punta sul cioccolato, la panna e la frutta, io ho deciso di presentare prodotti a base di formaggi freschi locali, con la Fallopia japonica, pianta molto invasiva, e con carne di maiale… Con ogni tipo di ingredienti possiamo creare un qualcosa. Io lavoro come capo pasticcere in un ristorante con due stelle Michelin, in Slovenia, e ai ragazzi ho spiegato che cosa significhi essere eccellenti in un dato settore, nel mio caso nella pasticceria, che offre tante possibilità di esprimere senza timore la propria fantasia”.

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