Rimane stabile la situazione nella nostra Regione per quanto riguarda il Covid-19. Come detto dal capo epidemiologo dell’Istituto regionale di salute pubblica, Dobrica Rončević, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 10 nuovi casi, in fronte a 260 test effettuati (3,85%), mentre sono guarite 297 persone. “Si tratta di casi urgenti che vengono processati la domenica – ha ribadito Rončević –. Ora abbiamo in totale 2.334 casi attivi. Bisogna tenere conto anche della percentuale dei positivi rispetto al numero dei test che negli ultimi giorni è in discesa. Nel Centro clinico-ospedaliero di Fiume ci sono al momento 67 persone positive, che però non sono state ricoverate a causa di problemi causati dal Covid, ma la presenza del virus è stata scoperta tramite le analisi dei tamponi prelevati al momento dell’arrivo in ospedale per altri interventi o visite. Per lo più sono persone asintomatiche o con lievi sintomi, il che dimostra anche il fatto che non ci sono pazienti ricoverati nel reparto di cure intensive. Registrato, purtroppo, il decesso di una persona anziana. Anche la percentuale dei ricoverati rispetto al numero dei casi attivi sta scendendo (2,87%). Possiamo sperare quindi che questa tendenza continui anche nei giorni a venire. Al momento è presente una combinazione del ceppo BA1 e BA2, anche se il secondo è dominante. Si propaga più velocemente però senza provocare sintomi gravi della malattia. Il virus si sta evolvendo e visto che la seconda variante predomina, probabilmente non avremo gravi forme della malattia, il che è sicuramente un dato positivo”.

Campagna vaccinale

Per quanto riguarda la campagna di vaccinazione, Rončević ha dichiarato che va a rilento e che ci sono circa 400 persone alla settimana che vengono inoculate. “L’interesse è diminuito, come pure la sensibilità sul problema da parte dei cittadini. Consigliamo comunque di portare a termine il ciclo di vaccinazioni in particolare modo per i casi a rischio, onde evitare un’eventuale mutazione del virus. Anche se per il nuovo vaccino della Novavax c’era grande interesse, purtroppo il numero delle persone che lo ha richiesto è minima. I Paesi occidentali stanno introducendo una quarta dose per le categorie a rischio, la Cina ha invece deciso di mettere in atto dei lockdown localizzati per evitare pesanti conseguenze. Misure del genere sono indicate però quando esiste la possibilità di contrarre nuove varianti, che possono essere preoccupanti o sconosciute”, ha spiegato l’epidemiologo.

Influenza e febbre Q

Parlando di influenza stagionale, l’epidemiologo ha spiegato che questa è ancora sempre presente, viste le condizioni meteorologiche e spesso provoca confusione in quanto i sintomi sono simili al Covid. Per quanto riguarda invece la febbre Q, la malattia infettiva che viene trasmessa dagli animali all’uomo e che si è presentata di recente a Mavrinci, la situazione è sotto controllo. “Ci sono 18 contagiati. Abbiamo localizzato i pascoli dove c’erano animali infetti e ora stiamo aspettando le analisi finali”, ha concluso Dobrica Rončević.