DDI e PGS in coalizione alle elezioni politiche ed europee

Firmato l’accordo tra i due partiti. Dalibor Paus e Darijo Vasilić: «Porte aperte a tutti»

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DDI e PGS in coalizione alle elezioni politiche ed europee
Dalibor Paus e Darijo vasilić (al centro), con i collaboratori. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Dieta democratica istriana e Alleanza litoraneo-montana si presenteranno insieme, in coalizione, alle elezioni in programma nel 2024, quelle politiche e quelle europee. Ieri lo hanno ufficializzato Dalibor Paus e Darijo Vasilić, rispettivamente presidente della DDI e del PGS.
”Gli organi dei nostri partiti hanno deciso di prendere parte alle prossime elezioni in coalizione. Oggi abbiamo firmato l’accordo e quindi possiamo metterci al lavoro per quelle che possiamo considerare attività elettorali”, ha detto Paus rivolgendosi ai media. Paus ha ricordato che i due partiti sono già stati partner in diversi cicli elettorali. “Sono convinto, e i numeri attuali ci danno ragione – ha aggiunto Paus –, che alle prossime elezioni gli elettori ci riconosceranno come un’alternativa a tutto ciò che sta avvenendo sulla scena politica croata. Nell’VIII circoscrizione saremo la seconda forza e contiamo di arrivare al Sabor con tre deputati, senza escludere la possibilità di piazzarne un quarto. Siamo due partiti che sanno quali sono i valori a cui tengono i cittadini delle nostre due regioni. Le comunità amministrate dai nostri partiti sono tra quelle che funzionano meglio. Uno degli aspetti sui quali continueremo a insistere è il decentramento e regionalizzazione. Ci impegneremo affinché le risorse guadagnate a livello regionale rimangano in una percentuale maggiore per essere spese qui. A prescindere dall’esito delle elezioni, anche se dovessimo restare all’opposizione, non ci comporteremo in modo tale da farci cacciare dall’aula pur di attirare l’attenzione mediatica. A noi interessano i contenuti e non l’apparire”.
Darijo Vasilić ha ribadito il concetto, annunciando liste comuni nella VII e VIII circoscrizione per il Sabor e quindi per le europee: “La nostra è un’alleanza la cui forza ha riscontro nei risultati raggiunti nelle due Regioni in cui operano i due partiti. Per molti aspetti queste Regioni sono in vetta alle classifiche a livello nazionale, dall’economia agli standard sociali. Nel 2015 e 2016, quando eravamo scesi insieme in campo per le elezioni eravamo riusciti a conquistare tre seggi, sfiorando il quarto. Siamo i primi, finora, a stipulare un accordo di coalizione, certi di poter arrivare tra le prime due liste nell’VIII circoscrizione”.
Tra i valori, oltre alla multiculturalità, c’è anche la buona educazione, quella che nel Parlamento croato viene meno con sempre maggiore frequenza. A questo punto, ci si pone una domanda. Si pensa già a estendere il rapporto di collaborazione con altre forze politiche affini? “Le porte sono aperte a tutti quelli che hanno dei programmi simili ai nostri. Anzi – ha precisato Paus –, vorremmo invitarli a rinforzare una lista con cui competere. Naturalmente, è noto a quali forze politiche ci possiamo rivolgere. Siamo già stati in coalizione con PGS ed SDP. Con quest’ultimo non abbiamo mai avuto problemi a livello nazionale. Semmai, ci sono state delle battaglie a livello locale con qualche scorrettezza da parte loro. Ci sono altre formazioni regionaliste, anche nel resto della Croazia, con le quali sarebbe utile avviare un discorso per un’azione comune”. Vasilić ha concluso: “Abbiamo parlato con il presidente dell’SDP, Peđa Grbin, che ha detto che la proposta verrà tenuta in considerazione”.

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