Fiume. Apparecchiature moderne per il nuovo ospedale

Le operazioni d’attrezzamento della struttura, che dovrebbe entrare in funzione entro la fine dell’anno, si stanno svolgendo secondo la dinamica prevista

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Fiume. Apparecchiature moderne per il nuovo ospedale
L’ospedale per la donna e il bambino a Sušak. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Terminati i lavori edili, è in corso l’attrezzamento del nuovo ospedale per la donna e il bambino a Sušak. Come viene rilevato dalla direzione del Centro clinico-ospedaliero di Fiume, le operazioni si svolgono con la dinamica prevista. L’ospedale verrà fornito con apparecchiature all’avanguardia. Ieri, la direttrice della Clinica pediatrica di Costabella, Iva Bilić Čače, con le sue collaboratrici Koraljka Manestar Rukavina e Marija Žunić, hanno preso in consegna un tavolo di rianimazione neonatale di ultima generazione. “L’apparecchiatura all’avanguardia, oltre a garantire un’alta qualità nelle cure, ha un valore particolare nel contesto del nuovo ospedale, che si basa sulla massima integrazione delle attrezzature con un alto livello di collegamento informatico. Ciò rappresenta uno standard adeguato al concetto di pianificazione moderna dell’attrezzamento degli ospedali a livello internazionale. Il tavolo di rianimazione neonatale rientra tra le apparecchiature più moderne della categoria. Infatti, dispone di svariate funzioni che rappresentano un importante passo avanti nella cura. Tra i tanti pregi, l’altezza del tavolo che può essere regolata e quindi è possibile svolgere le operazioni di rianimazione sul bambino appena nato, con il cordone ombelicale ancora attaccato alla mamma. Si tratta della prima apparecchiatura di questo tipo in Croazia”, ha spiegato Iva Bilić Čače.

Il personale dell’ospedale, che dovrebbe entrare in funzione alla fine di quest’anno, è molto soddisfatto delle condizioni di lavoro che permetteranno di migliorare ulteriormente l’assistenza ospedaliera e le cure dei pazienti. Iva Bilić Čače ha spiegato, inoltre, che il personale sta seguendo dei corsi d’aggiornamento ed è stata definita l’organizzazione della clinica, adeguata alle nuove condizioni di lavoro e ai processi lavorativi. Le proposte per le nuove modalità organizzative sono state accolte dalla direzione del CCO, come pure dal Consiglio d’amministrazione e da quello degli esperti.
L’edificio, nel quale verranno trasferite la Clinica pediatrica e quella di ginecologia e ostetricia, si estende su 45.000 metri quadrati suddivisi in 9 piani, di cui due sotterranei. È dotato di 13 ascensori di cui uno panoramico che collega il giardino invernale interno con gli altri piani della struttura. Oltre alle due Cliniche, ospiterà tutti i laboratori degli Istituti clinici per la diagnostica di laboratorio e per la medicina trasfusionale, più gli spazi per i donatori di sangue e gli Istituti clinici di microbiologia e di patologia.
L’edificio è dotato delle più moderne attrezzature per quanto concerne le attività di servizio, fondamentali per fornire prestazioni di qualità, condizioni ottimali di lavoro per i dipendenti e il soggiorno per i degenti. La cucina centrale e la lavanderia al servizio di tutto il CCO, saranno sistemate nella struttura del blocco economico-tecnologico, assieme a un parcheggio a più livelli con circa 350 posti macchina.

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