L’Assemblea regionale è finalmente diventata un parlamento dei cittadini. Lo ha dichiarato ieri Marko Boras Mandić, presidente della stessa, nonché dell’Unione del Quarnero durante una conferenza stampa, convocata dal suo partito per fare un resoconto del 2022. “L’anno che ci stiamo lasciando alle spalle è stato caratterizzato da vari temi trattati durante le Assemblee, dai dati sconfortanti riguardanti il censimento, dal declino economico della Regione, dalla mancanza di una politica proattiva, di nuovi progetti. L’Assemblea è però diventata finalmente un luogo dove trattare temi interessanti ai cittadini e non solo al presidente della Regione. Abbiamo proposto tanti argomenti, molti dei quali son stati accolti. Per la prima volta abbiamo tenuto una sessione anche nel Gorski kotar”, ha detto Boras Mandić, sottolineando però che mancano progetti nel campo del turismo, come ad esempio una campagna promozionale nelle zone quali Klagenfurt, Lubiana, Trieste, Udine, da dove, grazie all’entrata in zona Schengen, arriveranno tanti ospiti, che non sono informati a dovere dell’offerta. “Abbiamo il Platak, il progetto dei Frankopan, il Centro per i grandi carnivori. Progetti che vanno pubblicizzati meglio. All’inizio del 2023 avremo delle sessioni tematiche dell’Assemblea, durante le quali tratteremo problemi quali l’economia, il lavoro delle Autorità portuali e dell’aeroporto di Veglia. Cercheremo di essere costruttivi come fatto finora”, ha concluso.
Robert Salečić, consigliere nel Consiglio cittadino, ha voluto ricordare in che modo l’Unione del Quarnero ha dato il suo contributo in quest’anno. “Abbiamo dato supporto ai dipendenti dell’Autotrolej, ai Vigili del fuoco, varie nostre proposte sono state accolto e sono entrate a fare parte del Bilancio per il 2022 e il 2023, come il cofinanziamento delle bambinaie, l’aumento delle sovvenzioni agli imprenditori e ai disoccupati, il cofinanziamento del doposcuola. Ora continueremo con l’iniziativa volta a migliorare le condizioni nel campo dello sport, come la ricostruzione dello stadio di Cantrida e la vendita del 5% delle azioni del club Rijeka, come promesso, che sono di proprietà della Città”, ha dichiarato.
Nedo Pinezić, consigliere regionale, ha ribadito il fatto che manca una campagna pubblicitaria nel campo del turismo. “Dobbiamo fare in modo che sia presente la componente locale, ovvero offrire prodotti locali e nostrani, perché in questo modo apriremo nuovi posti di lavoro. Dobbiamo inoltre mettere in funzione del turismo tutte le attrazioni possibili, anche per i turisti che vengono solo durante il fine settimana e che ora saranno ancora più numerosi dopo l’eliminazione dei confini”, ha detto Pinezić.
Infine ai presenti si è rivolto Danko Bačac, consigliere del Comune di Jelenje, il quale ha dichiarato che nelle Unità locali autogestite, nelle quali l’Unione del Quarnero è presente, la partecipazione è visibile attraverso i progetti portati avanti nel campo del turismo, della cultura e della previdenza sociale. Marko Boras Mandić ha reso noto che, invece del ricevimento di fine anno, l’Unione del Quarnero ha deciso di devolvere 5.000 kune a favore di una famiglia ucraina.