Aria di festa e corsa all’ultimo acquisto

Nonostante l’inflazione galoppante e l’aumento dei prezzi, nei centri commerciali e nei negozi c’è un viavai continuo

0
Aria di festa e corsa all’ultimo acquisto
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Siamo alle ultime battute di questo 2022 che ci ha dato grattacapi, ma forse anche qualche soddisfazione. I grattacapi riguardano soprattutto l’inflazione galoppante e l’aumento vertiginoso dei prezzi, un problema che potrebbe accentuarsi ancora di più con l’entrata in vigore dell’euro. Oberati da un futuro incerto essere parsimoniosi è d’obbligo. Ma è anche vero che siamo nel periodo delle feste di fine anno e quindi qualche spesa pazza bisogna pur farla. I regali di Natale sono stati scartati e ora bisogna pensare al cenone di Capodanno. Sempre più persone trascorrono il veglione tra le mura domestiche, in famiglia o con amici, davanti a una tavola imbandita a festa. Ormai da settimane nei centri commerciali c’è un viavai di persone che spingono carrelli più o meno straripanti, alla ricerca del prezzo e dell’occasione giusta. Accogliere l’anno nuovo con i piatti tipici e tanta allegria è una tradizione che deve venire rispettata.

Tra questi le lenticchie, vera e propria tradizione portafortuna. Mangiarle per Capodanno è quasi un obbligo per augurare fortuna e benessere. Un’altra delle tradizioni principali è quella di mangiare dodici chicchi d’uva al ritmo dei dodici rintocchi di campana che segnano la mezzanotte del 31 dicembre. In una cultura gastronomica come la nostra non possono mancare le gustosissime “sarme”, gli involtini di cavoli acidi, ma anche la porchetta con contorno di crauti e poi dolciumi a piacere.

In questi giorni la città e i negozi sono affollati per gli ultimi acquisti. Nelle casette dell’Avvento si possono trovare insaccati, salsicce e pancetta di qualità, ma anche noci, nocciole, mandorle e frutta secca, oltre a una discreta offerta di articoli da regalo. Con il rincaro della carne, nella macellerie non c’è la solita ressa, ma si acquista comunque. Diversi i banconi vuoti nel mercato ortofrutticolo. L’interesse maggiore è rivolto alle rivenditrici di cavoli acidi, crauti e rape. In pescheria manca il pesce azzurro. Infatti alla vigilia di natale è iniziato il fermopesca per il pesce azzurro di piccola taglia. Si protrarrà fino al 16 gennaio, mentre il 16 febbraio inizierà il fermopesca per le sardelle che si concluderà il 27 febbraio. L’offerta comprende pesce bianco e molluschi, pertanto anche in pescheria molti banconi di marmo sono vuoti.

C’è tempo ancora oggi e domani, ed eventualmente sabato per effettuare gli ultimi acquisti e mettersi dietro ai fornelli per preparare il cenone e attendere con impazienza il 2023 in buona compagnia. Quest’anno non sarà possibile ammirare i fuochi d’artificio con il bicchiere di spumante in mano. La Città di Fiume, ma anche tante altre, li ha banditi a favore del benessere degli animali e dell’ambiente.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display