È stato presentato nell’Istituto regionale di salute pubblica, il numero di novembre-dicembre del bimestrale Foglio sanitario popolare (Narodni zdravstveni list), dedicato prevalentemente alla prevenzione e alle malattie oncologiche. Lo stesso, da ormai 65 anni, viene redatto e pubblicato dal succitato ente in collaborazione con la Clinica di radioterapia e oncologia del Centro clinico-ospedaliero di Fiume. Trattasi di una rivista, distribuita nelle scuole elementari e medie, negli asili e nelle istituzioni sanitarie e sociali, tesa a informare ed educare i lettori, come pure a promuovere e accrescere la cultura della salute della popolazione in generale. Alla conferenza stampa, che ha avuto luogo negli spazi del sunnominato Istituto, hanno preso parte il direttore del CCO, Alen Ružić, ll direttore dell’Istituto regionale di salute pubblica, Željko Linšak, la sua vice, Nataša Dragaš-Zubalj e la f.f. di direttrice della Clinica di radioterapia e oncologia, Ivana Mikolašević.

La cultura della salute
”Pubblicazioni come questa sono estremamente utili per educare i nostri pazienti e tutti coloro desiderino accedere a informazioni serie inerenti alle tematiche riguardanti la salute. Trattasi di strumenti insostituibili per il conseguimento di importanti risultati. Con il mio gruppo di lavoro c’incontriamo ogni settimana per una riunione operativa, in cui riflettiamo su come agire per il miglioramento della salute dei nostri pazienti. In tale contesto è da rilevare che i membri del Coordinamento e delle Associazioni dei pazienti, ci riferiscono spesso quanto sia importante per loro poter accedere ai suddetti materiali. Questa edizione è dedicata all’oncologia, alla prevenzione e alla diagnosi precoce per cui, in misura ancora maggiore delle altre volte, la collaborazione con i colleghi della Clinica di radiologia e oncologia è stata fondamentale, come lo sarà nel futuro”, ha affermato Ružić nel suo intervento.
Sulla scia delle sue parole Ivana Mikolašević ha rilevato che “in qualità di medici possiamo fare molto anche in merito all’educazione. I nostri concittadini, quando hanno necessità di avere informazioni, generalmente le reperiscono da Internet, imbattendosi in siti di vario tipo.Trasmetterle, invece, in questo modo e, al contempo, migliorare l’alfabetizzazione sanitaria, è un’ottima cosa. Considerato che, nei prossimi 10 anni si prevede un aumento dell’incidenza delle malattie maligne del 45 p.c., l’unica cosa che possiamo fare è insistere sulla prevenzione”. A seguire Linšak ha evidenziato l’importanza della rivista, alla quale collaborano rinomati specialisti ed esperti del settore, come pure svariate istituzioni sanitarie ricordando che “da 65 anni questo ente, che ne ha 122, in collaborazione con il CCO, partecipa alla realizzazione del Foglio sanitario popolare. Spero che, nel tempo, lo stesso migliorerà ancora, sia nella versione cartacea che in quella online e potrà essere, come lo è stato finora, il luogo in cui attingere a tutte le informazioni connesse alla dimensione della salute”.
In conclusione, Nataša Dragaš-Zubalj si è soffermata sulla situazione inerente al Covid e all’influenza specificando che “al momento il numero degli ammalati di Covid è lievemente in crescita, il che è dovuto allo sostare più a lungo in ambienti chiusi e poco arieggiati. Lo stesso, però, non è allarmante e i quadri clinici sono più blandi di prima, per cui non bisogna allarmarsi. Ovviamente, dato che in giro vi sono persone con malattie croniche, dobbiamo stare attenti e cercare di proteggere noi e gli altri. Il nostro ente segnala i risultati dei test che vengono effettuati, ma non possiamo controllare le persone che decidono di farlo a casa. Allo stesso modo, è aumentato anche il numero dei casi di influenza, nello specifico tra i bambini, nei quali abbiamo riscontrato spesso anche difficoltà respiratorie. Secondo le nostre previsioni, dato il periodo, lo stesso salirà per cui, per proteggersi, come già accennato, bisogna cercare di attenersi alle misure adeguate”