Consiglio cittadino di Abbazia: assestamento approvato

Riunione tranquilla. Accettate le modifiche al Bilancio di previsione 2023. Assegnati i premi e i riconoscimenti ai benemeriti

0
Consiglio cittadino di Abbazia: assestamento approvato
Concessioni: grossi interessi e grossi profitti. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

La ventesima sessione del Consiglio cittadino di Abbazia è stata all’insegna dell’assestamento del Bilancio di previsione, ma anche il question time, l’ora dedicata alle interrogazioni dei consiglieri, ha offerto spunti interessanti. La correzione al documento di pianificazione finanziaria consiste in un aumento del suo ammontare complessivo di 5 milioni di euro (16,7 per cento), che non sono stati spesi lo scorso anno e che riguardano progetti in fase di realizzazione. La manovra è stata approvata con 12 voti a favore e uno astenuto.

Concessioni balneari a rilento
Vera Aničić, lista civica, ha chiesto come sia possibile che a fine giugno non siano ancora state assegnate le concessioni balneari. La risposta del sindaco Fernando Kirigin: “La Commissione per l’assegnazione la nominate voi consiglieri. C’è una legge che da vent’anni vorremmo vedere cambiata. Il massimo che la Città può far pagare per una sedia a sdraio è di 40 kune all’anno, mentre i concessionari, per quel che ne so, le fanno pagare 25 euro al giorno. Ci sono dei grossi interessi e grossi profitti per cui sono arrivate oltre 500 richieste e le procedure devono venire rispettate. Abbiamo avviato la gara il 24 gennaio. Troppo tardi? Penso di no. Da allora tutto si è svolto secondo le regole. Uno solo dei concessionari non ha ancora ricevuto l’autorizzazione. La legge è assurda perché non premia chi offre di più, ma chi è più veloce. Il sindaco non c’entra. Risolverei volentieri il problema, assieme alla Commissione, chiamando direttamente in causa coloro che possono cambiare le cose”.

Alberghi trascurati
Marko Ćorić (HDZ): “Ci sono alberghi chiusi e trascurati in cui la Città detiene una quota del 25 per cento. La Città è rappresentata negli organi della LRH. Mi preoccupa l’hotel “Belveder”, in cui una persona aveva perso la vita cadendo dal balcone. L’albergo è chiuso, ma c’è dentro qualcuno. Com’è possibile? Ci sono anche dei panni stesi ad asciugare. Anche l’area circostante è devastata. È una vergogna nel cuore della città”. Kirigin ha commentato: “È proprietà privata. Lo sapete anche voi quanto possa contare la quota del 25 per cento. Noi suggeriamo, ma è il management della LRH a decidere. L’area circostante a cui si riferisce è privata. Ho saputo che vi soggiornano i dipendenti, la forza lavoro. La cosa non mi rallegra. LRH può vendere ciò che vuole e fare ciò che vuole. Noi possiamo restare a guardare, essere contrariati e gridare, ma niente di più”.

D’estate niente lavori edili, ma…
Lavori edili anche d’estate ad Abbazia, nonostante le disposizioni che lo vieterebbero. Domagoj Tramontana, consigliere indipendente, ha chiesto lumi e il sindaco ha risposto: “L’ispettorato statale non funziona e certe prerogative non vengono trasferite alla Città e alle guardie comunali. Ne ho già parlato mille volte. La guardia comunale cosa può fare? Può constatare che si tratta di attività non consentite, stendere un verbale da consegnare all’investitore che rifiuta di prenderlo in consegna. Al secondo tentativo il documento viene lasciato nella cassetta della posta, dopo alcuni giorni. A quel punto si ritiene che il decreto sia stato consegnato. Entro 24 ore l’investitore deve sospendere i lavori, ma non viene multato per ciò che ha fatto fino a quel momento. Se non interrompe i lavori scatta la multa di 30mila kune, 60mila la volta successiva e via dicendo. Se avessimo le prerogative dell’Ispettorato la multa scatterebbe subito e la volta successiva il cantiere verrebbe sigillato”.

I soliti cinghiali
Anche in questa riunione non si è potuto fare a meno di parlare dei cinghiali. Igor Sablić, lista civica, ha riproposto il problema, sempre più presente come i timori dei cittadini. “I cinghiali non riconoscono i confini amministrativi. Ci vorrebbe un’azione comune di tutti gli enti locali. È un problema nazionale. Noi ne parliamo, ma non ci sono soluzioni in vista”.

Premio alla carriera a Dušan Vrus
Il Consiglio cittadino ha confermato in modo unanime e con un lungo applauso, le proposte per i riconoscimenti annuali e quello alla carriera. Il premio Opera omnia è stato assegnato a Dušan Vrus, quello annuale nel settore dell’istruzione a Ivan Cerovac e a Dino Đelmo nel segmento della cultura.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display