Il sindaco Matej Mostarac ha dato il benvenuto a Castua a Peđa Grbin, presidente dell’SDP a livello nazionale nonché suo compagno di partito, questa volta in occasione della Bela nedeja: “Siamo tra le prime cinque città in Croazia per quanto riguarda la crescita dell’imprenditoria e per qualità della vita. Cresce anche la Bela nedeja, la più importante manifestazione che ospitiamo nel corso dell’anno che in questa edizione che si conclude oggi (ieri per chi legge, ndr) arriverà a oltre 60mila visitatori”.
Il lunedì che segue la sagra del vino novello è dedicato tradizionalmente all’incontro con gli imprenditori e lo stesso Grbin ha sottolineato che a Castua si respira un clima molto favorevole allo sviluppo dell’economia: “Ne ho parlato con gli stessi imprenditori e ho compreso che questo è il rapporto giusto tra l’amministrazione locale e le imprese. Le porte sono sempre aperte per la collaborazione ed è questo il motivo del successo di Castua dove i cittadini si sentono considerati per quelle che sono le loro esigenze”.
Anche se Grbin è giunto a Castua in primo luogo per partecipare alla giornata conclusiva della sagra popolare, per i media è stata l’occasione per fargli qualche domanda fuori dal contesto. Il giorno prima c’era Zoran Milanović, presidente della Repubblica che aveva constatato che la Croazia si starebbe muovendo nella direzione giusta. In precedenza c’era stata anche una stretta di mano con il ministro della Difesa Banožić, con il quale da qualche anno ormai ha dei continui scambi di cortesie, talvolta di cattivo gusto. “Darsi la mano è parte della cultura politica. Milanović ha detto sì che la Croazia starebbe procedendo nella direzione giusta, ma ha anche aggiunto che ciò avviene nonostante certe deviazioni. Il Paese va avanti principalmente grazie alla propria gente. Immaginate cosa ne nascerebbe se alla guida ci fosse una struttura politica capace, come lo è, per esempio, questa a Castua”.
A Grbin è stata posta una domanda a cui ha già risposto più volte. Milanović avrà il sostegno dell’SDP qualora si dovesse candidare alle presidenziali? “Se lo farà, non vedo un motivo per negargli il sostegno”, ha risposto il leader socialdemocratico.