Una serata all’insegna del colore, dell’allegria, della leggerezza, della voglia di distrarsi ma, soprattutto, di tanta buona musica dal sapore vintage e di generazioni che s’incontrano e, insieme, ballano. Non, quindi, un semplice revival, ma un vero e proprio evento culturale, quello che ha avuto luogo sabato scorso negli spazi della Comunità degli Italiani, che ha visto in scena una riuscitissima festa a tema musica italo-disco, proposta dal bravissimo Dj trevigiano, Alex Romano. Genere musicale tutto Made in Italy, definito con tale denominazione da Bernhard Mikulski, un produttore e discografico tedesco che usualmente definiva italo le produzioni disco music provenienti dall’Italia; lo stesso cavalcava l’onda del successo del fenomeno d’intrattenimento della discoteca e della musica da discoteca statunitensi e successivamente, dai Paesi del nord Europa, da cui emergevano i fenomeni della new wave e del new romantic, nello Stivale aveva iniziato ad affermarsi alla fine degli anni ‘70. Era l’epoca in cui milioni di giovani europei si abbandonavano al ritmo scatenato di melodie sintetiche ed accattivanti, testi inglesi più o meno bizzarri, ritmi elettronici coinvolgenti e videoclip visionari.

Una commistione di giovani e anziani
“La serata a tema che abbiamo pensato, la prima di una serie, è dedicata al genere italo-disco, molto in voga negli anni ‘70/’80, che ha avuto successo in tutto il mondo”, ha spiegato Federico Guidotto, membro del CE e organizzatore dell’evento con il supporto della presidente del sodalizio fiumano, Melita Sciucca, rilevando altresì: “Il nostro obiettivo è diffondere la cultura italiana la quale, come in questo caso, abbraccia anche altre dimensioni musicali oltre a quella relativa al teatro e alla musica classica italiane, nonché far sì che la Comunità degli Italiani diventi nuovamente un punto di riferimento per tutti. Come sperato, infatti, l’evento ha riunito persone di tutte le età e il sodalizio è pieno di gente, il che mi rende molto felice. Sono venuti gli attori del TNC ‘Ivan de Zajc’, i giornalisti di Radio Fiume, quelli di alcune testate quarnerine, le socie attiviste dell’associazione Lori, diversi docenti dell’Università di Fiume, tanti ex liceali con i loro amici e/o parenti, i soliti, sempre bentrovati, frequentatori della nostra sede, come pure un gruppo di amici di Alex, giunti dall’Italia”. Sulla scia delle sue parole l’attrice triestrina Ariella Reggio, muovendosi a ritmo di musica, ha dichiarato che “l’iniziativa mi piace molto. Sono stata qui tanti anni fa, dove ho anche recitato. Oggi è tutto cambiato e questa commistione di giovani e anziani è molto bella. Io non sento la vecchiaia, ma ho 86 anni e l’età c’è”. D’accordo anche il connazionale Mauro Graziani secondo il quale, l’incontro di più generazioni, il pensare a contenuti che possano interessare e coinvolgere i giovani, ammiccando anche a quelli più grandi d’età, è la chiave di lettura per far rivivere (e ripopolare) a polmoni pieni la Comunità degli Italiani.

Un’epoca unica
“Ho conosciuto e scoperto Fiume un po’ d’anni fa grazie al mio carissimo amico Federico. All’epoca ero rimasto molto affascinato da come si vive la quotidianità, dal suo scorrere. Per ciò che concerne la serata a tema italo-disco, essendo nato nel 1986, è un periodo musicale che purtroppo non ho potuto vivere di persona ma, dato che, oltre a fare il Dj produco anche, mi è sempre stato di grandissimo spunto e fonte d’ispirazione, dalla tipologia dei suoni a tutte le idee concepite in quegli anni. A mio avviso hanno creato un’epoca unica. Tra l’altro, ho avuto l’onore di conoscere i gruppi locali, tra i quali anche i mitici Denis & Denis e, rifacendomi alla canzone “Soba 23” ho fatto un remix che ho presentato stasera in anteprima. Sono felicissimo di essermi potuto esibire in questa sede e di aver trovato tutto questo calore”, ha raccontato il simpatico animatore della serata, Dj Alex Romano.