Cangzhou. Una finestra sul mercato cinese

0
Cangzhou. Una finestra sul mercato cinese

La Croazia punta a diventare un’importante tappa sulla nuova Via della Seta. Lo si capisce dagli sforzi profusi in questi giorni dalle massime autorità governative in occasione della visita del premier cinese Li Keqiang a Zagabria, che ha aperto un nuovo capitolo nei rapporti tra i due Paesi, ma anche del Forum d’affari 16+1 tenutosi a Ragusa (Dubrovnik), nel corso del quale sono stati sottoscritti degli importanti memorandum d’intesa, di cui beneficeranno fin d’ora sia la Cina che la Croazia. All’incontro raguseo ha preso parte anche una delegazione di Canghzou, antica città nella provincia dello Hebei, dal ricco patrimonio storico-culturale, nota per avere dato i natali alle arti marziali cinesi e oggi importante centro economico rivolto alle piccole e medie imprese. Il gruppo, presieduto dal vicedirettore del Parco industriale di Cangzhou, Tian Yongbin, ha fatto tappa ieri ad Abbazia, dove è stato accolto dal sindaco Ivo Dujmić, affiancato per l’occasione dalla direttrice dell’Ente per il turismo della Perla del Quarnero, Suzi Petričić, e dal titolare dell’albergo Navis di Preluca, Kruno Kapetanović. Nel corso dell’incontro sono state discusse le future collaborazioni tra le due città, con accento sul turismo e appunto sull’imprenditoria. “La vostra Zona industriale e la stessa Cangzhou saranno la nostra finestra sul mercato cinese e, dal canto nostro, anche Abbazia può diventarlo per voi”, ha detto il primo cittadino ai suoi ospiti. La visita è servita inoltre per siglare un Memorandum d’intesa il cui obiettivo sarà rafforzare la collaborazione e l’amicizia reciproche. La delegazione cinese ha visitato in mattinata anche la Facoltà di Management nel turismo e nella ristorazione di Ika, per poi partecipare nel pomeriggio a una riunione con gli esponenti della Camera d’economia croata e delle piccole e medie imprese della Regione litoraneo-montana, incentrato sull’entrata delle stesse sul mercato cinese.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display