Tolleranza zero contro chi deturpa l’ambiente

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Tolleranza zero contro chi deturpa l’ambiente

DIGNANO | Nell’ora delle interpellanze dell’ultima seduta del Consiglio cittadino di Dignano si è ritornati a parlare del grande problema rappresentato dalle immondizie; non quelle che finiscono nei cassonetti per i rifiuti domestici e in quelli delle isole verdi, dove a detta del responsabile della municipalizzata Contrada, Guglielmo Moscarda, il sistema funziona abbastanza bene (fa eccezione l’insediamento turistico di Barbariga, dove il problema si acuisce ogni anno, prima dell’estate, con la pulizia e il riassetto degli alloggi), grazie anche alla campagna di sensibilizzazione della cittadinanza, ma quelle che vengono senza alcun scrupolo abbandonate nei boschi, nelle campagne, lungo i sentieri meno frequentati, e in primo luogo gli scarti edilizi, di ogni tipo e genere. Calcinacci, mattoni vecchi, tegole, tavole, travi, bidoni di vernice e quant’altro. Se prima dell’introduzione del sistema di raccolta differenziata delle immondizie il problema era molto sentito, manifestandosi con la moltiplicazione delle discariche abusive su tutto il territorio, ora sta crescendo in maniera esponenziale. Su segnalazione degli abitanti, le maestranze della Contrada, oltre che a far fronte all’aumentata mole di lavoro derivante dalla raccolta selezionata dei rifiuti, si danno da fare pure per sanare le discariche abusive, ma a quanto pare è fatica sprecata, in quanto costantemente ne spuntano delle nuove.

Un problema enorme

Rispondendo al consigliere Nevia Štokovac, il sindaco, Klaudio Vitasović ha concordato che il problema, effettivamente è enorme e riguarda non soltanto il territorio di Dignano, ma anche quello dei comuni limitrofi. Di discariche abusive, ha ammesso, ce ne saranno a centinaia, per il cui sanamento servono milioni di kune. E la Città non può fare altro che intervenire in maniera repressiva. Grazie anche alla collocazione delle videocamere (nei giorni scorsi la Città ne ha procurate delle nuove), finora sono state comminate una ventina di multe, che non sono da niente, considerando che vanno fino alle 3mila kune per le persone fisiche, raggiungendo anche le 700mila kune per quelle giuridiche.
“Spero tanto che le cose cambieranno con l’apertura del Centro per la raccolta differenziata dei rifiuti, che dovrebbe entrare in funzione tra circa un mese”, ha auspicato Vitasović, facendo notare inoltre che Dignano dispone soltanto di due guardie comunali, che si ritrovano a controllare un territorio di circa 100 chilometri quadrati.
A contribuire a tale incresciosa situazione, pure l’edilizia abusiva, molto presente soprattutto lungo la fascia costriera, che si allarga a macchia d’olio di fronte a una Città che si ritrova limitata nelle sue competenze. Anche per questo, ha ricordato il sindaco, alcune autonomie locali hanno fatto fronte unico, assieme alla Regione, chiedendo di essere investite delle competenze dell’ispettorato all’edilizia, per potere intervenire, all’occorrenza, in tempo reale.

Aumentare le multe

Intervenendo sull’argomento il consigliere Željka Mitrović ha suggerito di aumentare ulteriormente le multe, come pure d’intensificare i controlli. A quanto pare, infatti, i cumuli di scarti edilizi e altre immondizie abbandonate nei boschi, provengono anche da altre parti dell’Istria, come lo dimostra un pannello pubblicitario riportante la scritta “Poreč”. Nulla di strano: stando a degli accertamenti, si è venuti a sapere che determinate ditte di costruzione ingaggiano delle aziende autorizzate per il trasporto di detti rifiuti, che anziché depositarli nelle discariche legali, come quella di Vidrian, se ne liberano scaricandole dove capita, prima di giungere a destinazione. Ovviamente intascando la somma per il servizio prestato.
La municipalità ha ribadito la sua tolleranza zero nei confronti di quanti deturpano l’ambiente pure in un comunicato stampa, in cui condanna severamente coloro che si comportano in maniera a dir poco incivile, provocando un enorme danno all’ambiente, ma anche alle casse cittadine, viste le enormi spese che la Città è costretta ad affrontare per sanare le discariche abusive; soldi di cui certamente si potrebbe fare migliore uso, a beneficio di tutta la cittadinanza.

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