All’età di 88 anni è morto a Lubiana l’ex general colonnello dell’Armata popolare jugoslava (APJ-JNA), Marijan Čad. Nato il 22 ottobre del 1932 a Maribor, è stato a capo del 13.esimo Corpo d’armata, quello di Fiume, città che avrebbe dovuto radere al suolo, ma raggiunto nel 1991 un accordo con il sindaco Slavko Linić, a capo del Comando di crisi dell’epoca, ha contravvenuto all’ordine da Belgrado, rimanendo a vivere nel capoluogo quarnerino anche a termine della Guerra patriottica. Il suo rifiuto e grazie all’accordo con le autorità, ha permesso la smilitarizzazione di Fiume. Čad lo si poteva vedere a Costabella oppure in giro al mercato di Fiume come uno dei tanti pensionati, non uno che ha avuto nelle sue mani il destino del capoluogo del Quarnero.
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