Bilancio ambizioso: Kirigin promosso

Il documento è stato approvato con larga maggioranza dal Consiglio cittadino. Buona la prima per il nuovo presidente Dino Žigulić

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Bilancio ambizioso: Kirigin promosso
I membri del Consiglio cittadino hanno accolto la Finanziaria per il 2023. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Bilancio 2023 approvato. È il secondo per il sindaco di Abbazia Fernando Kirigin, in carica dall’estate 2021. “Per l’ultima volta esprimo le cifre in kune, ma devo farlo anche in euro. Il budget per l’anno prossimo ammonta a 224 milioni di kune, ovvero a 29,7 milioni di euro. È lo 0,7 per cento in più rispetto a quello approvato un anno fa. Le voci contenute nel documento vengono espresse in modo diverso rispetto al passato, con la riorganizzazione dei dicasteri. Abbiamo cercato di semplificare e di rendere più facilmente gestibili e comprensibili le manovre, con meno ostacoli amministrativi per gli investimenti”. Una delle caratteristiche del Bilancio 2023, sottolineata dal primo cittadino, è la riduzione delle entrate che derivano dalla vendita di immobili: “È necessario vendere per far quadrare i conti, ma vogliamo ridurre al minimo la necessità di farlo. Ciò che si vende, comunque, è proprietà della Città, che non viene in alcun modo utilizzata. Un terzo dell’ammontare complessivo è destinato al sociale, all’istruzione, alla cultura e allo sport. In tema di attività sociali, ci siamo impegnati a raggiungere i livelli più alti nella Regione e oltre. Ci saranno 6,8 milioni da impiegare nelle grandi opere. Mi riferisco alla conclusione dei lavori a Villa Angiolina, prevista entro aprile, compresi la pavimentazione e la rampa d’accesso e l’ascensore per i disabili per cui stiamo predisponendo i progetti. Vorremmo poterlo fare con i mezzi dai fondi dell’Unione europea. C’è il completamento del Centro interpretativo Andrija Mohorovičić (Centro MOHO), che cercheremo pure di candidare per i finanziamenti europei, anche nell’ambito dell’Agglomerazione fiumana. Inoltre, pevediamo l’inizio della costruzione della caserma dei Vigili del fuoco per la quale dovremmo poter accedere a due concorsi per i mezzi Ue. C’è la terza strada abbaziana che dovrebbe collegare le frazioni di Kuk e Kosovo, prevista in diverse fasi. Abbiamo ottenuto dai fondi europei 1,7 milioni di kune per l’asilo nido a Poljane, dove contiamo di restaurare la Casa delle bocce e i contenuti per farne un Centro sportivo e ricreativo. Mi chiederete dov’è la piscina. La sua costruzione verrà gestita dalla municipalizzata Opatija 21, com’era avvenuto per il Palasport Marino Cvetković. Abbiamo il progetto di massima, stiamo negoziando con le banche e fino alla fine dell’anno prossimo speriamo di avere tutte le licenze per dare il via ai lavori. Ci sono diversi modelli per quanto riguarda la costruzione, ma ne riparleremo in seguito. Sceglieremo la variante più veloce e conveniente. Per il campo di calcio da ricostruire abbiamo dei contatti con dei potenziali investitori che potrebbero adibirvi un parcheggio sotterraneo a uno o due livelli. Si stanno risolvendo le questioni patrimoniali. Ad Apriano (Veprinac) si prevede il campo ausiliario, non solo per il club Opatija. Il parcheggio a Volosca ha subito un rallentamento a causa di ostacoli giuridici. Sarà una struttura prefabbricata, che potrà essere sistemata in tempi brevi. Abbiamo predisposto quattro lotti per l’edilizia residenziale, uno per quella agevolata in chiave POS, ma c’è il problema del tetto fissato dallo Stato di 1.360 euro al metro quadrato, troppo basso con i prezzi dei lavori saliti alle stelle. Una delle priorità, lo ribadisco, è la Casa della salute, ma questa voce non è contenuta nel Bilancio 2023, anno in cui si svolgerà la fase di progettazione. Noi parteciperemo successivamente alle spese di costruzione. Rispetto alla variante precedente, queste spese sono state dimezzate. Per incentivare l’imprenditoria manteniamo la cifra di quest’anno, cioè 385mila euro”. Infine, dovrebbe essere l’anno giusto anche per l’ampliamento della scuola elementare. Il Bilancio è stato promosso con 12 voti a favore, con Marko Ćorić astenuto e Neva Slani, ex presidente del Consiglio, destituita due settimane fa, assente al momento del voto.

Battesimo del fuoco
Il battesimo del fuoco per Dino Žigulić, nuovo presidente del Consiglio cittadino di Abbazia, è stato all’insegna del Bilancio di previsione per il 2023. Ci sono stati altri punti interessanti all’ordine del giorno. Un tema di cui si è discusso è quello dell’utilizzo dei mezzi raccolti attraverso la tassa sui monumenti. I punti di vista si differenziano. La proposta per il 2023 prevede una percentuale considerevole per la cura dei parchi, ma c’è chi ritiene che si debba investire di più nella riparazione di facciate e tetti quando si tratta di edifici considerati come beni culturali. C’è il problema, non solo ad Abbazia, dei condomini comproprietari degli immobili, che non sono nelle condizioni di partecipare alle spese, come previsto dai regolamenti. La Città, da parte sua, non può finanziare tutto da sola. Alla fine, la proposta è stata approvata con un solo astenuto. Stessa sorte per la proposta del programma di costruzione delle infrastrutture nell’anno prossimo. Si tratta di poco più di 3,7 milioni di euro. Altri 3,3 sono stati approvati per la manutenzione delle stesse infrastrutture comunali. Approvato pure il programma sociale, che aumenta i diritti e li estende a un numero maggiore di fruitori, questa volta in modo unanime.
Il question time si è aperto con un tema che si ripropone ciclicamente. Marko Ćorić (HDZ): “Cosa succede con la Casa della salute? Tutte le volte che chiediamo qualcosa a tale proposito il sindaco risponde ch ‘si farà’. Pianificate la piscina dove c’era la Komunalac. Se oggi si dovesse chiedere ai cittadini se vogliono la piscina o la Casa della salute, sono certo che il 99 per cento voterebbe per la seconda”. Il sindaco Kirigin ha risposto: “È una questione che si trascina dallo scorso mandato in cui si era constatato che il trasferimento della Casa della salute negli spazi dell’ex asilo non è una soluzione adeguata. Non si tratta di un nostro progetto. La Regione è la fondatrice della Casa della salute e, per quanto ne so, è stato individuato il luogo per istituirla ad Abbazia. Contiamo che sia pronta entro questo nostro mandato. Noi faremo la nostra parte. Il laboratorio, per ora, rimane dov’è e in questo senso chiederemo alla Gitone il prolungamento del contratto in quanto utilizziamo gli spazi dell’ex catena LRH. La piscina, comunque, la costruiremo lì dove l’abbiamo pianificata”. Dopo la prossima sessione dell’Assemblea regionale ne discuterà anche il Consiglio cittadino di Abbazia, presumibilmente già a febbraio.
Impianto di compostaggio e smaltimento rifiuti edili ad Apriano? Zorica Sergo, lista civica dell’ex sindaco Dujmić, ha chiesto lumi, visto che di quest’ipotesi si era parlato. “Non si farà nulla – ha rassicurato il sindaco Kirigin –, senza aver parlato con i residenti ad Apriano. Ho promesso loro che ci ritroveremo con delle soluzioni cercando quella migliore. Parlerò anche con quelli di Poljane visto che quelli di Apriano propongono questa località”.

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