Bilancio 2019. Arriva l’agognato sì

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Bilancio 2019. Arriva l’agognato sì

Dopo un primo tentativo andato a vuoto (per mancanza di maggioranza), l’Assemblea della Regione litoraneo-montana ha approvato ieri con 25 voti favorevoli, 18 contrari e 1 astenuto, il Bilancio regionale per il 2019 che ammonta a 894 milioni di kune, con proiezioni per gli anni 2020 e 2021. Medesimo numero di voti per l’applicazione della Finanziaria per l’anno che bussa alle porte. La 17ª seduta dell’Assemblea regionale, l’ultima di questo 2018, si è svolta come di consueto nella sala maggiore della Transadria in Riva Bodoli, in un clima non proprio disteso, ma comunque privo di eccessi degni di nota. Nel corso del dibattito, non è mancata qualche battuta ironica relativa al Bilancio e alla spartizione dei fondi (ritenuta poco trasparente), da parte di alcuni consiglieri dell’opposizione. Discussioni inutili sono state però fermate sul nascere dal presidente dell’Assemblea, Erik Fabijanić, il quale ha richiamato più volte i singoli pregandoli di attenersi ai tempi previsti.

Bocciati i 10 emendamenti del Most

Pochi, per non dire nessuno, motivi di gioia per i consiglieri della lista indipendente Most, i cui dieci emendamenti al Bilancio sono stati tutti bocciati. L’Assemblea regionale non ha ritenuto, infatti, doveroso approvare la loro proposta di ridurre i mezzi per le attività di base degli organi esecutivo e rappresentativo (pari ad approssimativi 1,3 milioni di kune) e “deviare” 550.000 kune a favore del rinnovamento del Centro di addestramento pompieri di Sappiane (300.000 kune) e all’attrezzatura del laboratorio informatico del Primo ginnasio di Fiume (250.000 kune).
Ritenuto non valido e pertanto tecnicamente non votabile il secondo emendamento inoltrato dal Most, relativo alla proposta di destinare 10 milioni di kune all’acquisto di contenitori per compost e rifiuti biodegradabil e al finanziamento della relativa documentazione. La lista indipendente ha richiesto pure una diminuzione dei fondi destinati al prosieguo dei lavori nel Centro regionale per la gestione dei rifiuti Marišćina, favorendo il progetto di risanamento del rifugio alpino Snježnik. Bocciata anche la proposta dei consiglieri di destinare un milione di kune dei servizi amministrativi, al progetto di rinnovo dell’Ospedale psichiatrico di Lopača, come pure di assicurare 500.000 kune per la costruzione di una Casa dello studente per giovani senza genitori che, una volta maggiorenni, si vedono costretti ad abbandonare le strutture di competenza. Non è passato nemmeno l’emendamento del Most relativo alla proposta di far… deragliare 400.000 kune dal binario delle ordinarie spese amministrative indirizzandole ai programmi di prevenzione dei comportamenti giovanili a rischio. Il Most ha chiesto inoltre un diverso indirizzamento dei fondi destinati alle spese amministrative, di rappresentanza e per attrezzamento informatico, valutando a 3 milioni di kune il cofinanziamento degli stipendi del personale medico ospedaliero. Un milione di kune è stato chiesto, infine, per la copertura del Programma di accreditamento degli imprenditori regionali nel 2019 e 450.000 kune per l’installazione dell’impianto luci nel campo giochi della Scuola elementare Sveti Matej di Viškovo.
A differenza degli emendamenti al Bilancio inoltrati dal Most, l’Assemblea regionale ha ritenuto giusto approvare quello del consigliere Jadranka Horvat (Barriera umana-Živi zid), la quale ha proposto un “taglio” di 100.000 kune all’importo destinato al Centro di Marišćina, da usare invece per la stesura del progetto di costruzione di un nuovo asilo per animali abbandonati. Approvato infine l’emendamento avanzato del presidente della Regione, Zlatko Komadina, in virtù del quale le 250.000 kune destinate inizialmente al cofinanziamento del Centro clinico-ospedaliero di Fiume, saranno spese per il risanamento del padiglione dell’Ospedale psichiatrico di Lopača andato a fuoco mesi fa.

Comprensione e incomprensione

“Ringrazio tutti voi per la comprensione, ma anche per l’incomprensione che avete dimostrato nei nostri confronti, perché tutto ciò è necessario per raggiungere i risultati voluti – ha detto Komadina –. Sono grato all’Azione dei giovani, che ha capito che è inutile parlare di negoziazioni politiche, e che è necessario sedersi allo stesso tavolo e avviare discussioni propositive. Mi rallegra il fatto che su questo punto sia finalmente d’accordo anche l’Accadizeta. Non ho capito invece bene i consiglieri del Most, le loro aspettative e desideri. Posso anche accettare le vostre critiche sul fatto che la Regione debba individuare le priorità e tentare di soddisfare tutti in maniera più o meno equa, ma non che sia un suo dovere risolvere anche cose che non le competono e che dovrebbero essere briga altrui”, ha puntualizzato il presidente della Regione, in riferimento alla costruzione di un’arteria stradale che porti all’Ospedale psichiatrico di Lopača e al cofinanziamento di quest’ultimo istituto. “Non vedo come gli stessi debbano essere per noi una priorità se non lo sono per la Città di Fiume, che ne è il fondatore”, ha precisato.
Tra gli altri punti all’ordine del giorno, anche la proposta di modifiche e integrazioni del Piano territoriale della Regione litoraneo-montana, con riferimento all’approvazione degli statuti del Museo di Marineria e Storia del Litorale croato e del Museo di scienze naturali di Fiume. Approvato infine anche il Programma di lavoro del Consiglio regionale dei giovani per il 2019.

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