Nella Casa dell’anziano di Costabella si sono esibiti oggi Francesco Squarcia, Nevia Rigutto e Aleksandar Valenčić. Prima del concerto, però, assieme ad Abdon Pamich, hanno voluto fare visita a Bruno Petrali, che da qualche anno si trova nella struttura. È stata una visita a sorpresa, molto emozionante e gradita da Bruno Petrali che ha avuto piacere incontrare persone che non aveva visto da tanto tempo, soprattutto Abdon Pamich, amico di una vita. Per motivi di salute Petrali non ha potuto partecipare al concerto, ma nella sua stanza ha cantato, recitato, scherzato e ricordato la sua lunga carriera di artista poliedrico. Nonostante i suoi 97 anni, compiuti nel gennaio scorso, ricorda ancora le parole delle canzoni, le battute dei vari spettacoli teatrali, gli sketch di cui si è reso protagonista e la sua voce è ancora riconoscibile, vellutata e melodiosa. “Mi trovate impreparato, se lo avessi saputo avrei allenato la voce”, ha detto agli amici.
Oltre a essere stato un cantante di successo, Bruno Petrali il primo annunciatore radiofonico di Radio Fiume, telecronista di radiotv Capodistria, attore e direttore del Dramma Italiano. La sua carriera canora iniziò nel 1946, prima di quella di Ivo Robić, suo grande amico, precisa egli stesso, tanto che tradusse in italiano la nota canzone “Samo jednom se ljubi”. Quindi iniziò a cantare negli alberghi di Abbazia ed era conosciuto per l’interpretazione delle canzoni di Sanremo, alcune delle quali tradotte anche in croato. Una carriera piena di successi sia come cantante che come attore, ripercorsa oggi, in compagnia degli amici.
Nella sala gremita della Casa dell’anziano di Costabella è seguito un mini concerto di Francesco Squarcia, Nevia Rigutto e Aleksandar Valenčić (al pianoforte). Nel salutare i presenti Francesco Squarcia ha detto che è sempre una grande gioia esibirsi per un pubblico così partecipe ed entusiasta. Francesco Squarcia e Nevia Rigutto si sono esibiti in alcuni brani del loro ricco repertorio, tra cui “Volim te Opatijo”, “Kamo je šlo”, “Zoven jutro na kafe”, “Tri nonice”, nonché “Il gabbiano e “Canzone alla mia terra”. Squarcia ha interpretato magistralmente alla viola la Csárdás di Vittorio Monti.