Abbazia. Piscina: via ai lavori nel 2024

Dopo un anno da sindaco, Fernando Kirigin ha illustrato le promesse mantenute, i progetti ereditati dall’amministrazione precedente e quelli futuri

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Abbazia. Piscina: via ai lavori nel 2024
Kristina Đukić e Fernando Kirigin. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

A un anno esatto dall’assunzione ufficiale del ruolo di primo cittadino di Abbazia, il sindaco Fernando Kirigin ha tirato le somme illustrando a mezzo stampa, affiancato dalla sua vice Kristina Đukić, i suoi primi dodici mesi di mandato: “Mi soffermerò sui vari progetti concentrandomi su tre segmenti. Il primo è rappresentato dai programmi che abbiamo ereditato, in parte modificato e realizzato. Il secondo riguarda le attività andate in porto e che avevamo promesso in campagna elettorale, mentre nel terzo accennerò ai progetti che sono appena in fase di preparazione”. Nell’ambito del terzo segmento di cui ha parlato Kirigin, c’è uno dei progetti più impegnativi, ovvero quello relativo alla piscina, annunciato lo scorso anno e che ora è pronto per venire illustrato in maniera virtuale. La costruzione del complesso, con tutti i contenuti collaterali, deve attraversare l’inevitabile percorso amministrativo, dalle licenze preliminari a quelle edilizie con il progetto attuativo, e dovrebbe iniziare nel 2024.

Programmi terminati
Tra le prime cose realizzate sin dall’inizio del suo primo anno di mandato in qualità di sindaco, Kirigin ha menzionato il Centro per le innovazioni nel turismo “Hubbazia”, che ha ospitato dallo scorso anno una ventina di soggetti di cui due hanno intrapreso un’esperienza imprenditoriale autonoma.
“C’è anche il Centro per l’inclusione – ha proseguito il primo cittadino di Abbazia –, con soggiorno e una ricca scelta di contenuti per le persone con disabilità, istituito in collaborazione con la Società abbaziana dei portatori di handicap. A breve si potrà assistere all’inaugurazione del Centro interpretativo della storia dello squero di Ica con l’allestimento della piazza, prendendo in considerazione il parere dei residenti locali. Ci sono stati dei malintesi, un certo malcontento, ma in collaborazione con gli abitanti abbiamo trovato dei compromessi modificando il progetto. Si tratta di un progetto dell’Unione europea e non è stato semplice riuscire a modificarlo. Stanno proseguendo i lavori di rivitalizzazione di Villa Angiolina, tutt’ora coperta dai ponteggi. Attualmente si sta operando all’interno dell’edificio il cui restauro è stato possibile attraverso il programma d’Agglomerazione urbana di Fiume. Il piano è che Villa Angiolina riapra le porte nel gennaio del 2023. Prosegue il progetto ‘Asili moderni-famiglie moderne’, che dura da due anni e che proseguirà nei prossimi due”.

Consenso dei cittadini
Fernando Kirigin è passato ai punti del suo programma, quello che gli ha consentito di ottenere il consenso dei cittadini, con particolare riferimento a quelli che considera realizzati: “Com’era stato promesso, abbiamo introdotto, sul nostro sito ricostruito, la totale trasparenza del Bilancio, con la possibilità d’informarsi su ogni kuna che è stata spesa. Allo stesso tempo, tenendo conto delle tendenze, abbiamo allestito anche una pagina Facebook attraverso la quale ottenere le informazioni in maniera più veloce. Tra le novità che abbiamo introdotto, c’è il parcheggio agevolato per i residenti, con 1.042 ore di sosta al prezzo simbolico di 40 kune mensili. È un vantaggio che nessuno in Croazia offre ai propri cittadini. La novità è stata accolta molto bene. Attraverso il programma di aiuti nel sociale, ci sono i contributi integrativi per i pensionati con basso reddito a Natale e Pasqua, con una distribuzione equa delle risorse attraverso un nuovo censo per stabilire gli importi. C’è anche l’assicurazione sanitaria integrativa di 830 kune all’anno. Questi programmi costano circa 3,5 milioni di kune. Ne fruiscono 1.526 pensionati, circa 400 in più rispetto allo scorso anno”. Il sindaco si è soffermato, inoltre, sugli interventi nella sfera comunale, passando quindi alle manifestazioni, riuscitissime, nonostante le limitazioni dovute alle misure antiCovid. L’Avvento in riva al mare a dicembre ha portato tanti turisti nella Liburnia e anche nei mesi successivi si è avvicinati, in quanto ad arrivi e presenze, ai livelli delle annate migliori.

Propositi ambiziosi
Per realizzare i progetti infrastrutturali, si punterà sulle opportunità offerte dai fondi dell’Ue. Il progetto della piscina è tra questi. Come quello dello stadio di calcio. Quest’ultimo è un impianto per il quale, assicura Kirigin, si sta trattando con un investitore privato attraverso vari modelli di partenariato. Prossimamente ne sapremo di più. L’obiettivo è quello di assicurare un impianto idoneo per ospitare le partite di Seconda lega. Una delle questioni più delicate e complesse è quella della necessità di ampliare la SE “Rikard Katalinić Jeretov”. Kirigin ha ereditato dal suo predecessore Ivo Dujmić un progetto che non è possibile attuare in quanto parte della superficie prevista è di proprietà privata. I proprietari non sono disposti a vendere, mentre per legge la Città non può offrire più di quanto consentito in base alle perizie ufficiali. Pertanto, si sta riesaminando il progetto stesso in modo da evitare dispute giuridico-patrimoniali. Entro ottobre o novembre si dovrebbe disporre di un piano di massima per l’area di Slatina, dalla piazza alla spiaggia, documento base su cui progettare il futuro assetto.

Un sogno che s’avvera
La pallanuoto è uno sport che ad Abbazia ha una lunga tradizione e un seguito notevole. Il club Opatija ha sfornato numerosi campioni che hanno proseguito la carriera nel Primorje a Fiume e quindi, molto spesso, nei più grandi club europei. Tra questi c’è Danijel Premuš, oggi presidente della società abbaziana che ha assistito alla presentazione del progetto del nuovo impianto natatorio. La struttura sorgerà accanto al Palasport “Marino Cvetković” con il quale formerà un polo sportivo unico. La piscina coperta misurerà 34X25 metri, misure standard per un campo di pallanuoto e per il nuoto in vasca corta. Si è voluto costruire qui, nonostante alcuni problemi, come ad esempio la presenza del corso d’acqua. La realizzazione del progetto di massima era stata affidata alla Facoltà d’Architettura di Zagabria e ieri l’ha illustrata ai presenti Ivan Brozina, autore del lavoro: “Abbiamo dovuto rispettare molte limitazioni con un approccio responsabile verso l’ambiente circostante, tenendo conto della necessità di contenere i costi. Si costruirà a più livelli per non doverci allargare e non dovere effettuare scavi troppo profondi. Siamo responsabili anche verso le aree verdi. Dalle gradinate della piscina, costruite su due lati, si potrà godere di una splendida vista sul Golfo del Quarnero”.

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