A Veglia senza limitazioni (forse) già per Pasqua

Sul ponte sono in corso gli ultimi ritocchi dopo oltre un anno e mezzo di lavori di ristrutturazione del piano viabile e delle infrastrutture

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A Veglia senza limitazioni (forse) già per Pasqua

Non c’è la certezza, ma ci sono buone probabilità che per Pasqua il ponte di Veglia risulti percorribile in entrambe le direzioni senza limitazioni. L’obiettivo è di consentire il flusso di turisti verso l’isola senza che vi siano le code a cui ci si è abituati dalla metà di settembre del 2020. Iniziarono allora i lavori di ristrutturazione, a quarant’anni dall’inaugurazione del ponte – poco dopo l’abolizione del pedaggio – i più complessi mai affrontati finora.

In questi giorni si sta provvedendo agli ultimi ritocchi nell’ambito della quarta e ultima fase del progetto di ristrutturazione del piano viabile, delle infrastrutture sottostanti e delle strutture in cemento armato che in quattro decenni hanno subito le intemperie e, soprattutto, gli effetti corrosivi dell’aria salmastra. Lo scorso anno sono stati completati i lavori sull’arcata maggiore, all’epoca dell’inaugurazione la più grande al mondo in cemento armato. Per oltre un anno e mezzo il traffico si è svolto a senso unico alternato, regolato dai semafori, con attese fino a mezz’ora.

Le operazioni sono state organizzate in modo da osservare una lunga sosta estiva che nell’alta stagione 2021 ha consentito un transito indisturbato. Dallo scorso settembre si è passati all’impalcato dell’arcata minore, quella tra l’isolotto di San Marco e l’isola. In precedenza i tempi sono stati rispettati e anche anticipati, bruciando qualche tappa. Per questo motivo, anche se per Pasqua non dovesse essere tutto pronto, il cantiere verrà chiuso con almeno un mese e mezzo d’anticipo rispetto ai tempi stabiliti.

Un capolavoro d’ingegneria

Come ci ha spiegato Sanjin Velebit Pešut, dell’azienda delle Autostrade croate (HAC), l’ingegnere che conduce i lavori, dopo quest’intervento non occorrerà pensarci più per alcuni decenni, se non per la manutenzione corrente: “Il ponte, nonostante sia stato concepito utilizzando materiali e tecnologie superate, è in buone condizioni”. Infatti, viene ritenuto tutt’ora un capolavoro d’ingegneria realizzato con costi ingenti, giustificati poi nei quattro decenni successivi dallo sviluppo dell’isola di Veglia, inimmaginabile senza un collegamento come questo alla terraferma. Lungo 1.430 metri, rappresenta anche oggi un’opera imponente, che per 15 anni ha potuto vantare l’arcata in cemento armato più lunga del mondo (390 metri), superata soltanto nel 1995 da una struttura di 30 metri più lunga costruita, manco a dirlo, in Cina. Ci sono stati, inoltre, quarant’anni di pedaggi che, a loro volta, giustificano i 55 milioni di kune di investimento per la ristrutturazione che si sta concludendo in questi giorni. Il pedaggio non si paga dal 15 giugno 2020. Si è lavorato sette giorni su sette, escludendo le feste, portando a buon fine l’appalto assegnato a un consorzio di ditte croate composto da Sitolor, Spegra e Geotehnika.

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