Fiume. Centro ospedaliero unico per la mamma e il bimbo

Entro la fine dell'anno è previsto il trasferimento della Clinica pediatrica e di quella di ginecologia e ostetricia nella nuova struttura a Sušak

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Fiume. Centro ospedaliero unico per la mamma e il bimbo

Ormai è questione di giorni. I lavori di costruzione dell’Ospedale per la mamma e il bambino del Centro clinico-ospedaliero di Fiume sono ormai in dirittura d’arrivo. Si tratta della seconda fase dell’ambizioso progetto di costruzione dell’Ospedale universitario a Sušak. Entro la fine dell’anno l’edificio dovrebbe venire arredato ed equipaggiato, per poi procedere al trasferimento dell’ospedale pediatrico di Costabella e della Clinica di ginecologia e ostetricia.

L’edificio si estende su 45.000 metri quadrati suddivisi in 9 piani, di cui due sotterranei. È dotato di 13 ascensori di cui uno panoramico che collega il giardino invernale interno con gli altri piani della struttura. Oltre alle due Cliniche, ospiterà tutti i laboratori degli Istituti clinici per la diagnostica di laboratorio e per la medicina trasfusionale, più gli spazi per i donatori di sangue e gli Istituti clinici di microbiologia e di patologia.

L’edificio è dotato delle più moderne attrezzature per quanto concerne le attività di servizio, fondamentali per fornire prestazioni di qualità, condizioni ottimali di lavori per i dipendenti e il soggiorno per i degenti. La cucina centrale e la lavanderia al servizio di tutto il CCO, saranno sistemate nella struttura del blocco economico-tecnologico, assieme a un parcheggio a più livelli con circa 350 posti macchina.

Considerato che la zona dov’è stato costruito l’edificio, confinante con il Campus universitario di Tersatto, è soggetta alle volte a raffiche di bora forza uragano, un’attenzione particolare è stata posta per la facciata della struttura. Sono state effettuate misurazioni e valutazioni dettagliate e la facciata è stata costruita in modo da potere resistere ai più violenti colpi di bora mai registrati nell’area cittadina e sul ponte di Veglia. Per lo strato esteriore della facciata è stata utilizzata una combinazione di due lastre di cemento polimerico, di cui una a effetto marmo giunta dalla Spagna. Ricorderemo che i lavori sono stati affidati alle aziende Kamgrad e GP Krk.

L’entrata principale si trova nella parte a sud dell’ospedale. Al pianterreno opereranno il pronto soccorso pediatrico e ginecologico, come pure il reparto di radiologia. Al primo piano troveranno posto alcuni segmenti della Clinica pediatrica, come pure l’Istituto clinico di patologia e citologia; al secondo ci sarà la Clinica per la chirurgia pediatrica, la psichiatria infantile e adolescenziale, nonché il reparto di riabilitazione e l’ospedale diurno di ginecologia e ostetricia. La Clinica pediatrica offrirà pure una sala giochi per i piccoli pazienti.

Il terzo piano è pure suddiviso tra la Clinica pediatrica e quella di ginecologia e ostetricia, mentre nel quarto saranno sistemate le sale operatorie (pediatria e ginecologia) e la sala parto con 8 stanze per le partorienti. Tutte le stanze ospedaliere saranno dotate del bagno. Negli ultimi piani verranno sistemati i vari Istituti clinici. Da rilevare che l’ospedale sarà dotato di un impianto per lo smaltimento dei rifiuti sanitari, in grado di trasformarli in combustibile solido.

Ricorderemo, infine, che la realizzazione di questo progetto rappresenta il maggiore investimento nella sanità mai fatto in Croazia e costato 1,170 miliardi di kune. Parallelamente alla conclusione della seconda fase, sono iniziati i preparativi per la terza fase del progetto, che include la costruzione della struttura ospedaliera centrale, nella quale verranno trasferiti i restanti reparti del CCO.

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