È trascorso serenamente nel Capodistriano il ponte di Natale. La vigilia e il 25 dicembre sono stati celebrati dai fedeli con la partecipazione alle tradizionali messe, con quella di mezzanotte in duomo a Capodistria a fare da evento principale. Ad officiarla il vescovo Jurij Bizjak, che ancora prima assieme agli altri presuli sloveni aveva emesso un messaggio natalizio. I responsabili delle diocesi hanno ripetuto i loro richiami alla solidarietà, alla pace, alla comprensione per i meno fortunati e ad abbandonare una visione consumistica del Natale, che deve rimanere una festa intima delle famiglie. Molti hanno recepito l’appello e hanno passato i giorni di festa in casa, preparando le tradizionali prelibatezze del periodo natalizio. Hanno poi visitato le iniziative legate alla ricorrenza come i presepi nelle località dell’entroterra. Particolarmente sentite quello vivente a Monte di Capodistria, ma anche l’esposizione nei cortili di Villa Decani, da ammirare con visite guidate. Di alto valore artistico le rappresentazioni della Sacra famiglia nelle chiese di Pirano. Dai mercatini natalizi all’arrivo di Babbo Natale, per la gioia dei più piccoli, i Comuni istriani hanno provveduto a una ricca agenda culturale. Per i capodistriani, ad esempio, il palcoscenico principale è stato l’antico magazzino del sale in via del Porto, con numerosi appuntamenti per grandi e piccini. Domenica i concerti si sono trasferiti sotto al tendone nei pressi della piscina cittadina, dove nel corso di un rumorosissimo ritrovo si sono esibiti i Parni Valjak. Ancora più assordante la musica proveniente dallo stesso posto lunedì con un raduno techno. A vuoto, invece, gli appelli delle forze dell’ordine, dei pompieri e degli amici degli animali per ridurre o abbandonare del tutto la pratica dei botti. Fortunatamente non si sono verificati incidenti gravi, con danni limitati soltanto ad alcuni cassonetti delle immondizie investiti dalle fiamme. Con l’avvicinarsi della Notte di San Silvestro andranno a colmarsi anche le capacità ricettive degli alberghi in regione, dove sono già in fase di preparazione i veglioni.
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