Dopo quattro anni di pausa è tornato ieri in auge il Salone nautico di Portorose, giunto alla 25.esima edizione. Come spiegato in conferenza stampa da Jurij Korenc, a capo di “Studio 37”, la decisione di riproporre la manifestazione Internautica, che si chiuderà lunedì prossimo, arriva su proposta del locale Marina, rappresentato dal direttore Miha Zupanc. L’intenzione sarebbe quella di riaprire una finestra sull’industria nautica nazionale per far conoscere le sue creazioni e innovazioni agli operatori del settore di tutto il mondo. Purtroppo alcuni espositori mancando per troppo tempo l’appuntamento sulla riviera istriana, compresa la pausa imposta dal Covid, si sono rivolti altrove per cui la rassegna non presenta novità di grido. Il progettista Iztok Jakopin dal canto suo ha posto in rilievo l’importante ruolo rappresentato dai produttori nazionali di imbarcazioni e attrezzature nautiche, nonostante la breve lunghezza della costa e il numero contenuto di abitanti nel Paese. L’industria nautica mondiale è in rapida espansione. Sui mercati internazionali esiste una forte domanda per investire ingenti risorse. Oltre alla parte imprenditoriale, la rassegna Internautica intende concentrarsi pure sulla salvaguardia della natura e del mare. Su tale aspetto, infatti, saranno concentrate le attività collaterali, quali ad esempio delle conferenze sulla tutela delle acque e sul problema della plastica che insidia gli specchi marini.
Con un’altra sezione, denominata Viale verde saranno invece proposte le novità della mobilità sostenibile con in primo piano le auto elettriche. Sempre nel campo della tutela del mare l’Associazione “Doves” ha attribuito anche quest’anno una ventina di bandiere blu, simbolo di spiagge e Marina che rispettano la natura. Alla cerimonia d’apertura guidata dalla conduttrice Lorella Flego, ha porto un cenno di saluto il sindaco di Pirano, Andrej Korenika, che ha rimarcato soprattutto i vincoli che legano il Salone nautico e la destinazione turistica Portorose-Pirano. Il discorso inaugurale è stato pronunciato dal Dio del mare Nettuno e dal suo seguito, interpretati degli allievi dell’istituto nautico.
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