Il progetto europeo Pharon lancia un secondo bando

L’istituto Innorenew partecipa all’iniziativa con un programma pilota destinato agli anziani nelle case di risposo

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Il progetto europeo Pharon lancia un secondo bando
La sede del centro Innorenew CoE a Isola. Foto: GIANNI KATONAR

Entro il 2080, un cittadino europeo su tre avrà più di 65 anni, il che farà aumentare la domanda di servizi sanitari. Il progetto Pharaon, cofinanziato dal programma di ricerca e innovazione dell’Unione europea Horizon 2020, ha l’obiettivo di ottimizzare l’uso di servizi, dispositivi e strumenti avanzati e creare un insieme di piattaforme aperte interoperabili integrate e altamente personalizzabili. In questa visione offre sostegno finanziario ai fornitori di sottoprogetti selezionati sulla base di un bando pubblico per progetti pilota su larga scala condotti in Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia e Spagna. L’istituto Innorenew CoEcon con sede a Isola partecipa all’iniziativa con il progetto pilota destinato alla popolazione anziana nelle case di risposo, per un invecchiamento sano e attivo, concentrandosi sul miglioramento del benessere, sull’aumento dell’inclusione sociale e della partecipazione agli eventi e sul supporto della comunicazione tra pari e familiari. Con la seconda gara pubblica, i partner di Pharaon intendono completare il processo di sviluppo dell’ecosistema e realizzare innanzitutto l’obiettivo generale, ovvero di creare una vita veramente intelligente e attiva per la popolazione europea che invecchia. Esso si basa su piattaforme aperte, servizi avanzati, dispositivi e strumenti integrati e altamente flessibili e interoperabili, tra cui Internet of Things, intelligenza artificiale, robotica, cloud computing e dispositivi elettronici portatili intelligenti. L’architettura referenziale Pharaon copre cinque livelli ossia la collaborazione/processi, applicazione, servizio, piattaforma e dispositivo/rete. Inoltre, copre gli aspetti di gestione, interoperabilità, sicurezza e privacy di ciascun livello. I partner del progetto invitano tutte le parti interessate a formare piccoli consorzi con un massimo di tre partner per garantire l’estensione delle capacità dell’ecosistema Pharaon con nuove soluzioni e tecnologie digitali che affrontano una o più sfide Pharaon, della portata del sistema oltre i confini degli attuali progetti pilota implementandoli con dei nuovi utilizzando soluzioni e tecnologie digitali selezionate. Si dimostrerà che gli strumenti di interoperabilità di Pharaon forniscono un modo semplice di utilizzo che faciliterà lo sviluppo dell’ecosistema e quindi la sua sostenibilità. Il secondo bando pubblico Pharaon, finanzierà consorzi di un massimo di tre partner, preferibilmente con almeno una piccola e media impresa, con soluzioni digitali sviluppate che affrontano una o più sfide Pharaon. Ogni consorzio dovrà condurre un piccolo progetto pilota per convalidare la soluzione e la sua integrazione con il progetto in scenari reali. L’importo destinato al finanziamento dei sottoprogetti è di 2.500.000 euro. La quota destinata per un singolo consorzio selezionato è di 200.000 euro per un massimo di 15 sottoprogetti. Possono presentare domanda tutte le entità registrate in uno stato membro dell’Ue o in un Paese associato al programma Horizon 2020. La scadenza per la presentazione delle domande è il 30 settembre prossimo. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito del Pharaon: https://www.pharaon.eu/second-open-call/.

Gli anziani della Casa di riposo di Isola coinvolti in attività assieme ai loro familiari.
Foto: MARIELLA MEHLE

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