Collegio dei Nobili: restauro più vicino

Nel Bilancio statale per il prossimo biennio garantite le risorse pattuite

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Collegio dei Nobili: restauro più vicino

Il restauro del Collegio dei Nobili è incluso nel programma degli investimenti e di sviluppo a livello nazionale per il periodo 2020-2023. L’antico palazzo, sede della scuola elementare “Pier Paolo Vergerio il Vecchio” e del ginnasio “Gian Rinaldo Carli” di Capodistria, potrà usufruire delle sovvenzioni del governo sloveno, come stabilito nell’ambito del dibattito sulla Finanziaria per i prossimi due anni. Si tratta di un intervento del valore complessivo di 4,75 milioni di euro che garantirà alle due istituzioni scolastiche spazi aggiuntivi e di conseguenza migliori condizioni di lavoro. Il Ministero dell’Istruzione prevede che possa essere completato entro i prossimi anni. Il deputato al seggio specifico CNI del Parlamento, Felice Žiža, ha annunciato l’appoggio al Bilancio nazionale per il prossimo biennio, che rispetta gli accordi presi con la coalizione di maggioranza. Nel pacchetto delle misure a favore della CNI, spiccano proprio i mezzi per il restauro delle due scuole a Capodistria. ”É stato portato a termine, assieme alla CAN costiera e al suo presidente Alberto Scheriani, un lungo e delicato lavoro di coordinamento con le autorità a Lubiana. Il discorso era stato impostato molti anni prima da chi mi aveva preceduto, ma per quanto mi riguarda personalmente era rimasto aperto dal 2018. Era già parte integrante del mio programma elettorale. Era stato poi inserito nell’accordo di collaborazione con il precedente governo e poi è stato ripreso con l’attuale esecutivo, badando di tener conto della rivalutazione delle spese, la cui stima è lievitata in corso d’opera. Lo scadenzario imposto dai programmi di sviluppo nazionali prevede il completamento del restauro del Collegio dei Nobili entro in 2023, con la possibilità di prorogare, per motivi obiettivi, gli interventi non oltre il 2025”, ha rilevato Felice Žiža. Il presidente della CAN costiera, Alberto Scheriani nell’esprimere soddisfazione per i finanziamenti ottenuti, in stretta collaborazione con il deputato al seggio specifico della Camera di Stato, ritiene che il cantiere potrebbe aprirsi già il prossimo anno in estate. Entro marzo o aprile dovrebbero essere ottenute le licenze necessarie, compresa quella edilizia. L’epidemia di Covid-19 ha rallentato un po’ le pratiche, ma come rilevato sempre da Scheriani, sarebbe imminente la pubblicazione da parte del Comune di Capodistria dei bandi pubblici per le varie fasi del progetto. Il prestigioso palazzo, adibito ad istituzioni scolastiche da oltre 400 anni, necessita di approfonditi restauri per consolidare le strutture esistenti e ampliare, per quanto possibile, i vani disponibili.

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