Reato in prescrizione

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Reato in prescrizione

CAPODISTRIA | Prescrizione: è questo il termine giuridico che ha messo fine dopo dieci anni all’ennesimo processo a carico del sindaco capodistriano, Boris Popovič. In questo caso la Procura della Repubblica gli aveva contestato il peculato nella vendita di alcuni terreni comunali a Sermino alla ditta edile “Serming”. Sul banco degli imputati erano finiti anche la direttrice dell’Amministrazione comunale, Sabina Mozetič e il perito Rajko Srednik, accusati di favoreggiamento nello stesso reato. In primo grado gli imputati erano stati condannati a pene detentive, ma i giudici della Corte d’appello avevano cancellato la sentenza e imposto un nuovo processo. Appena ripartito si era dimessa improvvisamente una delle giudici popolari il che aveva nuovamente bloccato le udienze. Alle fine era giunta ancora la delibera della Corte suprema che per i reati contestati aveva stabilito che andassero prescritti dopo dieci anni invece dei venti anni indicati alle parti in causa. Lunedì al Tribunale circondariale di Capodistria non è rimasto altro da fare che prendere atto dei fatti e chiudere il processo. Il sindaco Popovič ha denunciato l’ennesimo tentativo fallito di danneggiare lui e il Comune che dirige. Gli inquirenti che hanno condotto le indagini e la Procura, sempre a suo avviso, non avevano in mano prove sufficienti nemmeno per elevare l’atto d’accusa. Assurde anche le tesi su una collaborazione con il perito, che Popovič avrebbe incontrato la prima volta in Tribunale. Hanno, invece, proseguito nell’azione penale con il chiaro intento di colpire i funzionari comunali, cagionando problemi infiniti che ora, secondo quanto anticipato dal primo cittadino, richiederanno una querela per diffamazione e una richiesta d’indennizzo danni. 

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