CNI: più trasparenza e presenza giovanile

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CNI: più trasparenza e presenza giovanile

PIRANO| In Casa Tartini hanno incontrato il pubblico i candidati alle cariche rappresentative della Comunità Nazionale Italiana a livello locale. Si sono rivolti ai presenti i candidati ai tre seggi garantiti in Consiglio comunale, Daniela Sorgo e Christian Poletti che corrono da indipendenti, come farà anche Bruno Fonda, assente lunedì sera. Al completo, invece, la lista “Quei giusti” composta da Nadia Zigante, Andrea Bartole e Manuela Rojec, la lista “Semo de qua” è stata rappresentata da Mara Škoti Bončina e Sara Del Giusto, mentre Giorgio Rosso non ha potuto partecipare. Il 18 novembre gli appartenenti alla CNI riceveranno ancora la scheda per il rinnovo del Consiglio della CAN. I candidati saranno 24 e precisamente per la lista “Insieme se pol”, Nadia Zigante, Andrea Bartole, Manuela Rojec, Kristjan Knez, Aleksandra Rogič, Joey Palakovič, Ingrid Šuber Maraspin, Irene Ciani, Bruno Fonda, Gianfranco Giassi e Valter Lovrečič. Per la lista “Semo de qua” corrono Mara Škoti Bončina, Giorgio Rosso, Sara Del Giusto, Onelio Bernetič, Aleksej Tomljanovič, Elena Bulfon Bernetič, Liliana Stipanov, Aleksander Veznaver, Erica Lobenwein, Arian Sain e Paolo Zlatič. Da indipendenti si presentano ancora Christian Poletti e Daniela Sorgo. Andranno votati, al massimo, 11 nomi. Rispondendo alle domande di Stefano Lusa, hanno affrontato temi quali il rispetto dei diritti acquisiti, con in testa il bilinguismo, il ripristino della toponomastica, la creazione di una base economica, il coinvolgimento dei giovani e l’inclusione nella vita culturale e sociale della municipalità. I dirigenti in scadenza di mandato hanno messo in evidenza l’enorme mole di lavoro svolta in vari settori, la partecipazione al progetto europeo su Tartini, l’acquisizione del Faro per eventi culturali e aggregativi, l’impegno per garantire agli italiani sedi adeguate alle attività, anche fuori dal centro cittadino. È tornato in molti interventi il desiderio di una sede dislocata a Santa Lucia. Il nome della località è stato indicato anche come mozione da ripresentare per sostituirlo a quello attuale, che non ha appigli storici. Molti gli appunti sullo scarso coinvolgimento dei giovani e sulle difficoltà nel far decollare i progetti economici. Qualche polemica è scattata sulla richiesta di maggiore trasparenza nel funzionamento della CAN, avanzata dalla lista “Semo de qua”, che qualcuno ha interpretato come un’accusa di malversazioni.
È stato chiarito che si chiede, invece, soltanto una maggiore informazione sulle iniziative in cantiere, nonché una stretta collaborazione tra CAN e consiglieri ai seggi specifici. L’attuale dirigenza tra l’altro ha fatto presente la scarsa presenza dei connazionali alle iniziative promosse, mentre sono mancate finora anche le proposte d’attività di molti consiglieri.
Circa la parte economica, sono stati ricordati i mezzi messi a disposizione dalla CAN costiera, che saranno posti a concorso anche nei prossimi anni. L’appello finale è stato quello di esercitare il 18 novembre il proprio diritto e dovere di voto.

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