Zoran Milanović, un legame storico con Fiume e l’area quarnerina

Nell’Alto Adriatico appoggio quasi plebiscitario al candidato degli schieramenti del centrosinistra

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Zoran Milanović, un legame storico con Fiume e l’area quarnerina

Il nuovo Presidente della Repubblica di Croazia, Zoran Milanović, ha un forte legame con Fiume e il Quarnero. Egli stesso è solito ripetere che la sua visione del mondo, sotto molti versi, è stata influenzata dai valori acquisiti dalla madre nel capoluogo quarnerino. Sua madre, Georgina Gina Đurđica Matešić – insegnante di lingua inglese e tedesca – trascorse l’infanzia a Sušak, in un appartamento del palazzo situato all’incrocio tra le odierne vie Franjo Brentini (civico numero 3) e Vittime di Podhum.

Il palazzo di Sušak nel quale visse la madre di Milanović

Le vacanze sull’isola di Veglia
Inoltre, durante gli anni dell’infanzia e della gioventù, il futuro Capo dello Stato era solito trascorrere le vancanze estive nella casa che i genitori – il padre Stipe Milanović è deceduto nell’agosto scorso – acquistarono a Polje, un sobborgo di Dobrinj, sull’isola di Veglia. Quando assunse l’incarico di primo ministro Milanović fu costretto, per motivi di sicurezza, a diradare i suoi soggiorni nella casa di villegiatura dei genitori, ma non vi rinunciò mai del tutto.
Il legame tra Milanović, Fiume e il Quarnero, è stato suggellato anche dall’esito delle votazioni di domenica scorsa. Stando ai risultati provvisori pubblicati dalla Commissione elettorale di Stato (DIP), Milanović ha ottenuto nella Regione litoraneo-montana 84.856 preferenze, 39.025 voti in più rispetto alla sua avversaria, la candidata del centrodestra e Presidente uscente, Kolinda Grabar-Kitarović (originaria del Grobniciano).

La casa di villeggiatura di Zoran Milanović nel villaggio di Polje sull’isola di Veglia.
Foto: Goran Kovacic/PIXSELL

Dominio nell’area litoraneo-montana
Milanović si è imposto in tutte le città dell’area litoraneo-montana, incluse quelle governate dal centrodestra. A Fiume (città natale di Kolinda Grabar-Kitarović, nda) ha ottenuto 36.893 preferenze a fronte delle 16.741 andate alla sua avversaria. Ad Abbazia il risultato è stato di 4.046 a 1.419 voti a favore di Milanović, a Lussinpiccolo di 2.420 a 1.201, a Veglia di 1.805 a 981, a Cherso di 738 a 468, a Buccari di 2.249 a 1.632, a Castua di 3.397 a 1.586, ad Arbe di 1.936 a 1.788, a Kraljevica di 1.230 a 832, a Cirkvenica di 3.010 a 1.982, a Čabar di 988 a 581, a Delnice di 1.467 a 997 a Novi Vinodolski di 1.363 a 1321 e a Vrbovsko di 1.257 a 849. Milanović è riuscito a sfiorare l’en plein pure nel caso dei comuni, vincendo in 17 delle 22 autonomie locali in questione: Baška (487-278), Čavle (1.883-1.341), Dobrinj (712-321), Fužine (471-248), Klana (561-320), Kostrena (1.292-749), Lokve (245-232), Laurana (1.337-425), Malinska-Dubašnica (842-631), Mattuglie (3.839-1.423), Draga di Moschiena (605-154), Castelmuschio/Omišalj (947-457), Ponte/Punat (631-249), Skrad (262-254), Vinodol (989-600), Viškovo (4.234-2.682) e Verbenico/Vrbnik (331-286). Oltre che nel suo comune di origine, Jelenje (1.369-1.135), Kolinda Grabar-Kitarović è riuscita a spuntarla pure a Brod Moravice (190 a 175), a Loparo/Lopar (364-286), a Mrkopalj (294-238) e a Ravna Gora (584-555).
Un trionfo nella Regione istriana
Uno scenario analogo si è verificato pure in Istria, dove Milanović ha trionfato in tutte le circoscrizioni. A livello regionale Milanović ha raccolto 76.946 preverenze, 58.699 in più rispetto alla sua avversaria. Il candidato del centrosinistra si è imposto a Pola (21.455 a 4.898), ad Albona (5.108 a 645), a Buie (1.550 a 436), a Cittanova (1.321 a 481), a Dignano (2.058 a 455), a Parenzo (6.076 a 1.793), a Pinguente (2.564 a 382), aPisino (3.205 a 868), a Rovigno (5.114 a 1.135) e a Umago (4.523 a 1.179). Milanović ha vinto anche nei comuni: Valle (426 a 89), Barbana (1.138 a 212), Verteneglio (500 a 176), Cerreto (572 a 180), Fasana (1.447 a 432), Fontane (264 a 141), Gallignana (510 a 126), Grisignana (246 a 30), Canfanaro (570 a 154), Caroiba (458 a 213), Castellier-Santa Domenica (442-126), Chersano (1.230 a 257), Lanischie (94 a 52), Lisignano (1.514 a 421), Lupogliano (256 a 99), Marzana (1.732 a 410), Medolino (2.595 a 695), Montona (330 a 78), Portole (291 a 58), Pedena (713 a 126), Arsia (1.274 a 197), San Lorenzo (384 a 57), Santa Domenica (1.395 a 161), San Pietro in Selve (274 a 172), Sanvincenti (828 a 185), Torre-Abrega (716 a 191), Antignana (632 a 156), Visignano (830 a 202), Visinada (488 a 83), Orsera (735 a 197) e Gimino (1.088 a 281).

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