Dopo il tour fiumano della settimana scorsa dove ha avuto modo di conoscere più da vicino le istituzioni della Comunità Nazionale Italiana e la tappa ad Abbazia, questa settimana l’ambasciatore d’Italia a Zagabria, Paolo Trichilo si è portato in Dalmazia, precisamente a Zara. Durante il suo soggiorno nella città del Maraschino, come riporta lo zadarski.hr, il diplomatico, accompagnato dalla corrispondente consolare Adriana Grubelić, ha fatto visita all’Università dove ad attenderlo c’erano i prorettori Anita Pavić Pintarić e Marko Lukić.

Il prorettore Marko Lukić e Ana Bukvić, a capo del Dipartimento di Italianistica, si sono soffermati sull’ottima collaborazione instaurata tra l’Ateneo zaratino con diverse Università italiane, in particolare con quelle di Padova e Firenze. Con queste istituzioni sono state promosse conferenze scientifiche con vari docenti che sono stati ospiti degli Atenei succitati. “Molti di questi rapporti di collaborazione durano già da anni. Speriamo che attraverso nuovi progetti, soprattutto collegando le discipline sociali e umanistiche con le scienze naturali, si possa instaurare una cooperazione ancora più forte”, ha dichiarato il prorettore Lukić. L’ambasciatore Trichilo ha parlato invece della possibilità di un nuovo approccio e di dare vita a ricerche incentrate su temi riguardanti il passato comune, come ad esempio quello relativo a compositori e scrittori ormai dimenticati, di cui esiste materiale d’archivio. “L’Ambasciata sosterrà i progetti che uniscono le due culture, che si tratti di mostre, concerti o di collaborazione tra istituzioni culturali. Sono convinto che troveremo spazio per migliorare la cooperazione”, ha dichiarato l’ambasciatore d’Italia a Zagabria, Paolo Trichilo.

Nel corso della sua visita a Zara, il diplomatico ha raggiunto il cimitero assieme alla corrispondente consolare Adriana Grubelić dove ha deposto una corona per rendere omaggio ai caduti della Prima Guerra mondiale.