Turismo Croazia. Più ospiti, ma prezzi più alti

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Turismo Croazia. Più ospiti, ma prezzi più alti
La spiaggia Banje, a Ragusa (Dubrovnik)

Gli operatori alberghieri in Croazia si preparano con ottimismo per la stagione turistica del 2024, con aspettative di un aumento dei pernottamenti e dei prezzi. Secondo un’indagine condotta da HUT (Associazione turistica croata) e UPUHH (Associazione datori di lavoro nell’industria alberghiera croata), basata su dati forniti da 165 hotel e campeggi, la maggior parte degli operatori si aspetta una stagione più prospera rispetto all’anno precedente.

L’aumento delle prenotazioni ha alimentato l’ottimismo tra gli operatori, che prevedono un aumento dei pernottamenti sia nella pre-stagione che in quella principale. Tuttavia, con l’aumento dell’afflusso turistico, sorge la necessità di nuovi lavoratori. Si stima che circa diecimila nuove assunzioni saranno necessarie per soddisfare la domanda stagionale.

Tra le sfide che gli operatori devono affrontare, la disponibilità di personale è una delle principali preoccupazioni. La ricerca evidenzia la difficoltà nel trovare manodopera disponibile, e si pone l’accento sulla necessità di sfruttare meglio il mercato interno per il reclutamento di personale.

Un’altra richiesta chiave emersa dall’indagine è quella di rendere esente da tasse il 13º stipendio come forma di incentivazione per i lavoratori nel settore turistico. Questa pratica, diffusa in molti paesi dell’Unione Europea, potrebbe essere adottata anche in Croazia per stimolare ulteriormente l’occupazione nel settore.

Nonostante le prospettive positive per l’afflusso turistico, gli operatori rimangono prudenti riguardo alla crescita economica e finanziaria a lungo termine. Molti ritengono che i crescenti costi operativi e altre sfide potrebbero limitare il potenziale di crescita dei profitti nel prossimo futuro.

Tuttavia, c’è un consenso generale riguardo alla necessità di aumentare gli investimenti nel settore. La ristrutturazione degli alloggi, l’adozione di pratiche più sostenibili e il miglioramento delle infrastrutture pubbliche sono visti come fondamentali per garantire la competitività a lungo termine del turismo croato.

 

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