Turismo Croazia: un settembre da record

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Turismo Croazia: un settembre da record

La stagione turistica di quest’anno è andata benissimo, sono stati conseguiti risultati eccellenti, superiori alle più rosee aspettativa e proiezioni. Inoltre un segmento particolare dell’industria dell’ospitalità ha finalmente ripreso fiato: la post stagione. Infatti, attualmente sono presenti in Croazia 200mila turisti e in molti alberghi c’è il tutto esaurito.
Stando ai dati del sistema e-Visitor, resi noti dall’Ente nazionale per il turismo, dall’inizio di settembre sono giunti 1,7 milioni di turisti, che si sono fermati per 11,3 milioni di notti. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, l’incremento degli arrivi è stato del 239 e quello dei pernottamenti del 146 per cento. Raffrontando invece i dati inerenti allo stesso periodo del 2019, gli arrivi del 2021 sono pari all’85 per cento e i pernottamenti al 95 per cento di quelli realizzati due anni fa.
Come rilevato da Veljko Ostojić, direttore dell’Associazione nazionale del turismo (HUT), “nonostante la Croazia sia entrata in zona rossa a causa dell’aumento dei casi di coronavirus, non si è ripetuta la situazione del 2020, quando improvvisamente tutti i villeggianti erano ritornati al proprio domicilio. Stavolta i turisti sono rimasti, permettendo agli alberghi di rimanere aperti anche a settembre. Possiamo essere più che contenti. Abbiamo anche appreso qualcosa in più: a settembre e, come sappiamo dai booking anche a ottobre, continuano a essere richiesti gli alberghi a più stelle, che offrono una sistemazione migliore. Credo che questo sia un messaggio chiaro per il futuro del settore”.
La pandemia ha praticamente cancellato i viaggi organizzati per un anno e mezzo. Il settore si è rivitalizzato a settembre, con “eventi, congressi, tour enologici, gruppi di pensionati, che si sono adeguati alla situazione. Se i turisti, ovvero i membri di tali gruppi, sono in possesso del green pass, non ci sono limitazioni all’organizzazione dei viaggi di gruppo”, ha aggiunto Ostojić.
Un parere simile è stato espresso da Tomislav Fain, presidente dell’Associazione delle agenzie di viaggi (UHPA), il quale ha sottolineato che “la post stagione è eccezionale. Stanno tornando i gruppi organizzati di pensionati, scolari, stranieri. Questo fatto ci ha infonde grande ottimismo, perché se questi gruppi decideranno di tornare, anche la prossima post stagione andrà bene”. Fain ha voluto evidenziare che i gruppi organizzati hanno una grande influenza sul settore turistico in generale, “perché ne guadagnano tutti: i proprietari di autobus, le agenzie di viaggi, le guide, i ristoranti, gli alberghi… Quando arriva un turista individuale alla guida della propria automobile, può, ad esempio, soggiornare in un appartamento. Ma quando arriva un gruppo, si mette in moto una serie di attività: l’albergo, le guide, gli autobus, le gite locali e così via”
Gli eccellenti risultati sono stati il tema su cui si è soffermato anche Kristjan Staničić, direttore dell’Ente nazionale per il turismo (HTZ). “Che la stagione in Croazia sia ancora in corso lo confermano i dati attuali, secondo cui ci sono circa 200mila turisti nel Paese, mentre l’anno scorso ce n’erano meno di 90mila”, ha puntualizzato, aggiungendo che “anche nelle prossime settimane ci attendiamo lo stesso andamento. Questa è una delle ragioni per le quali abbiamo deciso si avviare la campagna ‘Thank you’ sulle reti social Croatia Full of Life, il cui scopo sarà di promuovere la Croazia attraverso le esperienze positive dei turisti che vi hanno soggiornato”. Staničić ha annunciato anche la campagna autunnale di promozione, fondata sulla cultura, sulla storia, sull’eredità immateriale e sull’enogastronomia, che sarà presentata soprattutto all’estero. A livello nazionale, c’è il ‘Mese del turismo croato”, ovvero il piazzamento sul mercato di servizi e prodotti a prezzi promozionali.
Osservando i turisti stranieri secondo lo Stato di appartenenza, i più numerosi a giungere in Croazia sono stati, come sempre, i tedeschi, mentre grazie al riavvio del traffico aereo, sta aumentando il numero degli ospiti provenienti dalla Gran Bretagna e dagli Stati scandinavi.

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