Un «cuore bianco» per onorare la professione infermieristica

La Giornata internazionale della categoria verrà celebrata con una serie di appuntamenti educativi e l’assegnazione dei premi ai più meritevoli

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Un «cuore bianco» per onorare la professione infermieristica
Il Comitato organizzatore del premio “Cuore bianco”. Foto: RONI BRMALJ

Il 12 maggio, data di nascita di Florence Nightingale, fondatrice delle scienze infermieristiche moderne, viene celebrata in tutto il mondo la Giornata internazionale dell’infermiere. Quest’anno lo slogan sarà “Le nostre infermiere. I nostri infermieri. Il nostro futuro” con l’obiettivo di valorizzare la professione e il contributo che questa offre alla società e sensibilizzare i cittadini sull’importanza della figura dell’infermiere. Da sempre, le infermiere e gli infermieri svolgono un ruolo di prim’ordine nell’assistenza sanitaria e nella lotta contro le epidemie e, come abbiamo avuto modo di appruare negli anni recenti, delle pandemie. Sempre al servizio degli ammalati e di chi richiede assistenza, sono proprio loro la colonna portante di tutto il sistema sanitario, affiancando e assistendo i medici e facendo da mentori a tutto il personale sanitario e paramedico.

Nel 1999 il Consiglio internazionale degli infermieri, durante le celebrazioni per il centenario della sua fondazione, ha preso come simbolo un cuore bianco, che porta in sé tutti i colori e sottolinea che l’aiuto verrà dato a tutti, indipendentemente dal colore della pelle, della religione, dell’età. E sarà proprio il cuore bianco adagiato sui colori della Regione litoraneo-montana a venire riproposto sulla targa che verrà consegnata ai più meritevoli, nominati al primo concorso regionale degli infermieri. L’annuncio è stato dato dal Comitato organizzatore durante la conferenza stampa svoltasi presso la Facoltà di Scienze sanitarie per illustrare il programma dei festeggiamenti della giornata dell’infermiere.

Riconoscimento
“Il premio è stato ideato anni fa dalla sezione zaratina dalla Camera nazionale delle infermiere e grazie all’interessamento della Regione e della Città di Fiume, come pure delle unità di autogoverno locale, si è pensato di organizzarla da noi”, ha fatto sapere Sandi Bujan Cvečić, presidente del Coordinamento e dell’Associazione dei malati del CCO di Fiume sottolineando che il concorso è stato indetto in aprile.
L’annuale riconoscimento è stato organizzato dalla Sezione regionale della Camera nazionale degli infermieri. Il premio viene assegnato per il contributo eccezionale allo sviluppo dell’assistenza infermieristica, alla preservazione dei valori morali fondamentali e dei doveri degli infermieri o tecnici in conformità con il Codice etico. Le nomine sono state presentate da persone singole, infermieri o tecnici medici, dalle istituzioni e/o dalle associazioni regionali di pazienti. Potevano venire candidate le persone con oltre 12 anni di esperienza nel campo e provenienti da tutte le istituzioni pubbliche e private, asili, scuole, Case degli anziani e di cura. Le proposte sono state oltre 200 e il Comitato, composto da sette membri, ha scelto 20 infermieri e tecnici che meritano di venire premiati. Tra questi ci sono pure una religiosa e un infermiere maschio, a dimostrazione che la professione non è più un’esclusiva delle donne.
Il programma è stato illustrato da Mirjana Lakić, presidente della sezione locale della Camera nazionale delle infermiere. “Il tutto prenderà il via domani alla Facoltà di scienza sanitarie con una serie di conferenze che inizieranno alle ore 10 e tratteranno i temi dell’identificazione della professione, dell’autorità per quanto riguarda le competenze e la prassi. Il giorno dopo a ospitare la manifestazione sarà la Scuola superiore di medicina. Alle ore 10 ci sarà la visita ai rinnovati laboratori scolastici e le conferenze che tratteranno la storia dell’infermieristica, la professione e la società, gli investimenti nelle scuola tramite i fondi europei e i piani futuri degli alunni. Sabato, 11 maggio, al Teatro Nazionale Croato ‘Ivan de Zajc’ alle ore 15 avrà luogo la cerimonia solenne di consegna dei premi ‘Cuore bianco’ e di seguito, grazie al supporto della Regione e della Città di Fiume, 250 infermiere e infermieri avranno modo di assistere alla prima dell’opera le ‘Nozze istriane’ di Antonio Smareglia”.

Infermiere e infermieri all’opera.
Foto: RONI BRMALJ

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