Turismo Croazia, 2023 da record. La locomotiva è l’Istria

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Turismo Croazia, 2023 da record. La locomotiva è l’Istria
Il molo grande di Rovigno. Foto: Roberta Ugrin

Oltre 20,6 milioni di arrivi e 108 milioni di pernottamenti. È questo il risultato turistico della Croazia nel 2023. Lo certifica il sistema e-Visitor dell’Ente turismo croato (Htz). Rispetto all’anno precedente si tratta di un aumento del 9 per cento nelle presenze e del 3% nei pernottamenti. Se il dato dell’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle viene confrontato con quello del 2019 dei record, si giunge alla conclusione che è stata raggiunta la parità. Quindi, anche il 2023 è stato un anno da record.

La locomotiva del turismo croato si conferma l’Istria, con 30 milioni di pernottamenti (+2% sul 2022), seguita dalla Regione di Spalato e della Dalmazia (20,2 milioni di pernottamenti, +3% sul 2022) e dal Quarnero (18,5 milioni di pernottamenti, +1% rispetto all’anno precedente).

Italiani soltanto settimi

Sono stati i tedeschi i turisti più numerosi in Croazia nel 2023: hanno realizzato 23,6 milioni di pernottamenti. Seguono croati (13 milioni di pernottamenti), sloveni (10,6 milioni), austriaci (8,4 milioni), polacchi (6,7 milioni), cechi (5,5 milioni), italiani (4,2 milioni), britannici (3,7 milioni), ungheresi (3,6 milioni), slovacchi (3,3 milioni) e olandesi (3,1 milioni di pernottamenti).

Sono soprattutto le città istriane che figurano le mete preferite dai vacanzieri: il maggior numero di pernottamenti è stato registrato a Rovigno, Ragusa (Dubrovnik), Parenzo, Spalato e Umago.

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