Il sindaco di Pola, Filip Zoričić, sta richiedendo una considerevole somma di denaro dall’esperto di pubbliche relazioni, Vedran Strukar, a causa dei “sofferenze psicologiche subite”. Il motivo è un dibattito televisivo nel programma “Otvoreno” della Tv nazionale (HRT), trasmesso l’1 marzo scorso, in seguito al divieto del concerto di turbo folk a Pola, .

Tre mesi dopo la trasmissione, una lettera dello studio legale del sindaco è arrivata all’indirizzo di Strukar, proponendo una transazione stragiudiziale per una somma di 4.000 euro, poiché Zoričić sostiene di soffrire di disturbi psicologici a causa di ciò che è stato detto durante la trasmissione. In caso contrario, gli avvocati affermano che lui “farà valere i suoi diritti nel processo civile presso il tribunale competente”.

Nella stessa lettera, il sindaco di Pola scrive a Strukar che, a causa della discussione davanti alle telecamere, è stato sottoposto a domande scomode da parte di amici e parenti, nonché a scherni da parte di un’ampia cerchia di persone nell’ambiente in cui vive e lavora. Le dichiarazioni di Strukar, che hanno causato i suoi problemi, si sono riflesse, secondo quanto scritto da Zoričić, anche sui membri della sua famiglia, che sono stati anch’essi esposti a disagio e scherno.

Lo studio legale menziona l’affermazione di Strukar secondo cui “Zoričić è già in campagna elettorale, perché ha ambizioni politiche a livello nazionale, ossia vuole entrare in Parlamento”. Si fa riferimento anche alla frase secondo cui Zoričić “è incline a divieti a lungo termine, poiché ha cambiato vari stemmi in una scuola superiore di Pola, sostituendoli con i crocifissi”.

“Ho detto molte altre cose in quella stessa trasmissione televisiva – ha commetato Strukar -, ma il signor Zoričić avrebbe potuto reagire in qualsiasi momento se avesse voluto smentire le suddette affermazioni, ma non l’ha fatto. Durante la trasmissione ha pubblicamente dichiarato che si ritira perché ho detto tutto io. Inoltre, questo è solo un piccolo frammento dell’intera discussione nel nostro dibattito, a cui lui non fa alcun riferimento. Comunque sia, ribadisco completamente ogni frase e affermazione che ho fatto durante la trasmissione ‘Otvoreno’ e non ho paura né temo le sue denunce. Tutto ciò che ho detto è assolutamente la verità facilmente verificabile”.

“Tuttavia – ha proseguito Strukar – vorrei sottolineare che in 30 anni di attività nei media non ho mai ricevuto una lettera del genere che, secondo la mia valutazione, è in realtà una vera e propria estorsione. Stai estorcendo 4mila euro perché non hai avuto successo nella discussione pubblica, invii il numero di conto su cui devi essere pagato e, se non lo faccio, minacci di intentare cause legali”, ha concluso.