FIRESPILL, esercitazione riuscita

Alla prova d’addestramento messa in atto dal Centro operativo della Regione istriana hanno preso parte la Capitaneria di porto, le forze di Polizia, i Vigili del fuoco e la Guardia costiera. Il tutto nell’ambito del progetto finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia

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FIRESPILL, esercitazione riuscita
L’imbarcazione della “Dezinsekcija”. Foto: MARKO MRDENOVIC

Una motonave in fiamme e forze dell’ordine mobilitate nelle operazioni di soccorso. È quanto accaduto ieri mattina a Pola. Nessun allarme reale, però, soltanto un’esercitazione portata a termine dal Centro operativo della Regione istriana e alla quale hanno partecipato anche la Capitaneria di porto, le forze di Polizia, i Vigili del fuoco e la Guardia costiera. Si è trattato in realtà di una doppia esercitazione: antincendio e antinquinamento. “Prima – hanno detto la responsabile del Centro operativo, Dolores Brenko e il comandante della Protezione civile regionale, Dino Kolevac – c’è stata la simulazione di un incendio divampato all’interno di una motonave ormeggiata nel porto di Pola. Dopodiché, per testare l’efficacia di risposta a un livello d’emergenza più complesso, è stato simulato lo sversamento in mare di gasolio in seguito all’incendio. “Lo scenario di potenziale rischio per la sicurezza marittima ha permesso di testare l’efficacia delle comunicazioni in caso d’emergenza e di mettere in atto velocemente le procedure d’intervento per la salvaguardia della pubblica incolumità”, ha continuato Kozlevac, aggiungendo che l’esercitazione ha confermato l’adeguato ed elevato livello di preparazione di tutto il personale intervenuto, la capacità di coordinamento e la sinergia a livello locale per garantire la salvaguardia della vita umana in mare, la sicurezza marittima e la tutela dell’ambiente marino.

“L’esercitazione – ha poi rilevato il comandante – ha inoltre permesso di testare le nuove attrezzature antinquinamento acquistate di recente dalla Protezione civile grazie a FIRESPILL, un progetto finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia e che ha come obiettivo principale quello di aumentare l’efficacia di risposta transfrontaliera alle emergenze, nell’affrontare i rischi naturali di origine antropica o naturale. Nell’ambito del progetto, l’impegno dei partner (tra i quali la Regione istriana) si focalizza anche sulle emergenze ambientali causate dallo sversamento di idrocarburi in mare. Tornando all’esercitazione di ieri mattina sia Brenko che Kozlevac hanno rilevato essere perfettamente riuscita. “Abbiamo testato una nuova barriera antinquinamento galleggiante leggermente differente e più lunga di quelle che già avevamo in dotazione”, ha spiegato Kozlevac aggiungendo che nel corso dei test è stato evidenziato un piccolo problema al dispositivo di azionamento della stessa. Problema che Kozlevac ha garantito sarà risolto nei prossimi giorni. Il responsabile della Protezione civile ha quindi evidenziato che tutte le forze scese in campo sono pronte a intervenire in qualsiasi momento. “Speriamo non sia necessario”, ha auspicato Kozlevac, che in conclusione ha ricordato come nell’esercitazione sono state coinvolte circa 100 persone tra Vigili del fuoco, poliziotti e addetti ai lavori della capitaneria di Porto, dell’Autorità portuale e altri enti. Alla simulazione di bonifica del mare hanno partecipato anche un’imbarcazione e una squadra della “Dezinsekcija” di Fiume.

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