Tajani a Zagabria. «Croazia, scelte di grande rispetto per la CNI» (foto)

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Tajani a Zagabria. «Croazia, scelte di grande rispetto per la CNI» (foto)
Maurizio Tremul, Antonio Tajani e Furio Radin si sono incontrati a Zagabria

Antonio Tajani, vicepremier italiano e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, accompagnato da una delegazione della Farnesina, è arrivato oggi venerdì 17 marzo, in missione in Croazia e Slovenia.

“Le rispettive minoranze nazionali sono ponti che costituiscono tasselli significativo nei rapporti tra la Croazia e l’Italia. Testimoniano il passato condiviso e sono garanzia di un futuro comune”. Lo ha sottolineato il ministro degli Affari esteri ed europei croato, Gordan Grlić-Radman, nel corso della conferenza stampa congiunta con il suo omologo italiano, Antonio Tajani (vicepresidente del Consiglio dei ministri). A sua volta il capo della diplomazia italiana ha affermato che l’attenzione per le Comunità nazionali non è una questione secondaria. Ha ringraziato le autorità di Zagabria per aver saputo maturare sempre “scelte di grande rispetto” nei confronti della CNI. “Cosi come noi lo abbiamo fatto nei confronti dei croati in Italia. Questi sono i gesti che suggellano la nostra amicizia e non qualche frase di circostanza detta in conferenza stampa”, ha osservato Tajani, che al suo arrivo a Zagabria è stato ricevuto ai Banski dvori dal premier Andrej Plenković, affiancato dal vicepresidente del Sabor e deputato della CNI al Parlamento croato, Furio Radin.
Tajani successivamente ha avuto con Radin un colloquio privato al quale ha partecipato pure il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul. “Abbiamo trattato un ampio ventaglio di questioni, in particolare quelle legate alla cultura, ma non soltanto”, ha dichiarato successivamente Radin, aggiungendo d’aver invitato Tajani a pianificare una visita in Istria, in modo da poter conoscere in prima persona la realtà della CNI. “Ci ha ringraziato dell’invito, sottolineando che per noi le porte della Farnesina sono sempre aperte”, ha rilevato Radin, che ha parlato di un incontro cortese e costruttivo. Per Maurizio Tremul in Antonio Tajani la Comunità Nazionale Italiana ha trovato un interlocutore serio a garanzia che l’Italia continuerà a vegliare sulla CNI. “Abbiamo ringraziato il governo italiano per l’attenzione dimostrata nei nostri confronti in passato e l’Esecutivo presieduto da Giorgia Meloni per l’attenzione che continua a dedicarci”, ha dichiarato Tremul, lieto dell’invito dalla Farnesina e aggiungendo d’aver ribadito a Tajani l’importanza che Roma continui a guardare alla CNI in Croazia e Slovenia come a una sola entità rappresentata da un’organizzazione unitaria, democratica e plurale riconosciuta e registrata in entrambi i Paesi. “Abbiamo chiesto di rendere più intenso il rapporto tra le istituzioni italiane e l’Unione Italiana”, ha dichiarato Maurizio Tremul, che nel formulare la richiesta si è richiamato al Memorandum del 1992 e al Trattato italo-croato sulle minoranze del 1996.

Allo Zrinjevac Tajani è stato accolto dal ministro Gordan Grilć Radman con il quale ha avuto un incontro faccia a faccia che ha anticipato quello allargato alle due delegazioni. Di quella italiana, ha fatto parte, tra gli altri, l’Ambasciatore Pierfrancesco Sacco.

Nel pomeriggio il vicepremier e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani, assieme alla delegazione della Farnesina, si recherà a Lubiana, dove sarà ricevuto dal premier Robert Golob. I temi principali dei colloqui, come rilevato, saranno le migrazioni, l’energetica e la situazione nei Balcani occidentali. In seguito il vicepremier e capo della diplomazia italiana sarà ricevuto nel Salone Ivan Oman del Palazzo presidenziale di Lubiana dal Capo dello Stato, Nataša Pirc Musar. Previsto anche un incontro con il deputato CNI al Parlamento di Lubiana, Felice Žiža.

Articolo in aggiornamento…

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