In Slovenia nelle ultime 24 ore sono stati registrati 199 contagi con un tasso di positività dei tamponi del 10,8 per cento. Il giorno precedente i neoinfetti erano stati 248, il che
significa che il livello del contagio ha segnato una determinata diminuzione. Gli epidemiologi però sono preoccupati per il possibile ritorno di fiamma della pandemia in autunno. Si prevede
che nei prossimi mesi il numero delle persone ospedalizzate possa essere uguale a quello dell’anno scorso. Già attualmente in Slovenia sono ricoverati negli ospedali 42 pazienti Covid, di cui sette in terapia intensiva, ossia praticamente il doppio rispetto allo stesso periodo di un anno fa, al quale aveva fatto seguito la seconda ondata della pandemia. Tutto lascia ritenere pertanto, secondo gli esperti, che in autunno vi possano essere anche mille pazienti
ospedalizzati, di cui un quarto in terapia intensiva. Il numero dei decessi comunque dovrebbe essere inferiore a quello registrato nella seconda ondata della pandemia, in quanto buona parte delle persone anziane è già stata vaccinata. Finora è stato immunizzato il 40,1 p.c della popolazione complessiva.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.
