Slovenia. Controlli ai confini per altri sei mesi

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Slovenia. Controlli ai confini per altri sei mesi
Il valico di confine di Pasjak, alle spalle di Fiume. Foto Roni Brmalj

Il governo sloveno ha deciso di prorogare per altri 20 giorni i controlli ai confini con Croazia e Ungheria. Dopo il 21 dicembre invece la misura verrà estesa per altri sei mesi. Lo ha annunciato il ministro degli Interni Boštjan Poklukar. Secondo il ministro sloveno i controlli si protrarranno fino alla prossima estate a causa dell’elevato livello di minaccia terroristica in Europa che in Slovenia invece è a livello medio. Il governo ha incaricato il Ministero degli Affari esteri ed europei di informare gli Stati membri dell’Unione europea e la Commissione europea in merito all’intenzione di Lubiana di prorogare per sei mesi i controlli ai confini.
Attualmente l’esecutivo di Lubiana sta prorogando i controlli ai sensi dell’articolo 28 del Codice Frontiere Schengen, che possono essere prolungati per un massimo di due mesi, cioè fino al 21 dicembre. Dopo tale data, la Slovenia attuerà i controlli alle frontiere in conformità con gli articoli 25 e 27 del Codice, che consentono l’istituzione di controlli interni alla frontiera per sei mesi.
“Spero che con la diminuzione del livello di minaccia terroristica riusciremo a revocare questa misura, ma in questo momento stiamo facendo tutto il possibile per la sicurezza della Slovenia”, ha detto Poklukar ribadendo che “la popolazione frontaliera non andrà incontro a disagi causati dai controlli alle frontiere.” “Non vogliamo lunghe code e ingorghi agli ex valichi di frontiera” – ha detto il ministro degli Interni –. I controlli alla frontiera con la Croazia vengono prorogati a causa della minaccia terroristica, ma anche a causa degli oltre 50.000 attraversamenti illegali del confine con la Croazia avutisi quest’anno. Il Ministero ha offerto a Zagabria l’aiuto bilaterale della polizia slovena e di Frontex”.
Dopo l’accordo con il ministro degli Interni Davor Božinović la collaborazione con la polizia croata è decisamente migliorata, ha aggiunto ancora Poklukar, che ha dichiarato di essere stato informato in via ufficiosa da un collega italiano sul fatto che Roma stia valutando la possibilità di prorogare per altri sei mesi i controlli alle frontiere. “Entrambi i Paesi stanno lavorando affinché la popolazione frontaliera non abbia disagi causati da questa misura”, ha concluso Boštjan Poklukar.

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